Questa storia arriva dal Portogallo e ci insegna che anche delle umili salsicce affumicate possano aiutarci a scampare dal rogo. Siamo nel periodo dell’Inquisizione e la protagonista del racconto è l’alheira, la tradizionale salsiccia affumicata portoghese.
Salsicce affumicate contro l’Inquisizione

Correva l’anno 1492 e mentre Cristoforo Colombo scopriva accidentalmente l’America (anche se in realtà aveva cercato di raggiungere le Indie, ma vabbè, chi di noi non è mai andato da Torino a Milano passando per Brindisi?), ecco che i monarchi cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona riuscirono a riprendersi l’ultima parte della Spagna ancora in mano ai Mori.
Già nel 1478 avevano creato un sistema giudiziario particolare: l’Inquisizione. In pratica quest’ultima si occupava, fra le altre cose, di assicurarsi, tramite pratiche molto discutibili, che i musulmani e gli ebrei convertiti a forza al Cattolicesimo non continuassero a praticare segretamente la loro religione.
Per questo motivo molti ebrei scapparono dalla Spagna in Portogallo, dove potevano essere più o meno liberi di seguire la loro religione e di svolgere un ruolo importante nella vita sociale, commerciale, finanziaria e intellettuale del paese.
Ma poterono tirare un sospiro per poco tempo. Re Manuele I fino a quel momento aveva mostrato simpatia per gli ebrei, non fosse anche per i profitti economici derivanti. Tuttavia ora aveva un problema. La sua ambizione maggiore era quella di riuscire a riunire tutta la Penisola Iberica sotto un’unica corona.

E per fare questo avrebbe dovuto sposare Isabella d’Aragona, la figlia maggiore di Isabella e Ferdinando. I reali spagnoli acconsentirono a tale matrimonio, a patto però che Manuele espellesse tutti gli ebrei e i musulmani dal suo paese. Molti ebrei decisero di rifugiarsi nei Paesi Bassi, il che causò un crollo dell’impero commerciale portoghese. Ma chi non aveva i mezzi per trasferirsi, fu costretto a rimanere e a convertirsi. Per cercare di stare i più lontani possibili dall’Inquisizione, che dal 1537 imperversava anche in Portogallo, ecco che molti di loro si rifugiarono nell’entroterra.
Una delle zone più gettonate da tali rifugiati era quella di Tras-os-Montes. Man mano che si allontanavano dall’Inquisizione, questi ebrei tornarono alla loro fede originaria. Tuttavia dovevano andarci cauti perché il re aveva inviato degli ispettori speciali per controllare che i conversos, cioè i nuovi convertiti, non facessero marcia indietro.
Fra le cose che gli ispettori dovevano controllare c’era il fatto di osservare se i conversos stessero rispettando alcune delle pratiche religiose proibite. Per esempio, dovevano controllare se lavoravano il sabato. O anche se mangiavano pesce con le squame o carne di maiale.
Qualsiasi dettaglio avrebbe potuto tradire gli ebrei ritornati di nascosto alla loro religione d’origine. E così questi ultimi cercarono di camuffare le loro pratiche religiose proibite. Questo anche perché i conversos catturati e colti in flagrante (o anche no) a praticare la loro vecchia religione, erano indirizzati al rogo.

Così non solo misero simboli cristiani ovunque, fuori e dentro le case, ma si concentrarono anche sulla questione maiale. In pratica producevano delle salsicce affumicate e poi le appendevano vistosamente ovunque, sostenendo che contenessero carne di maiale. Solo che quelle salsicce affumicate appese a sbarre di ferro al soffitto non contenevano un solo grammo di carne di maiale.
Infatti erano prodotte con carne bianca di pollo o fagiano. Per far sì che la consistenza assomigliasse a quella delle salsicce di maiale, ecco che aggiungevano del pangrattato. Poi gli ebrei mangiavano tranquillamente queste salsicce di pollo spacciate per salsicce di maiale insieme agli abitanti cristiani del villaggio e insieme agli ispettori.
I quali furono entusiasti di queste alheira, questo il nome delle salsicce affumicate. Ovviamente non potevano sapere che in quelle salamelle non c’era carne di maiale, all’epoca non potevano certo analizzare il DNA per scoprire a quale animale appartenesse quella carne.
Apprezzarono così tanto quelle salsicce, che ispettori e cristiani iniziarono a prodursi da sé le proprie salsicce. Anche se, ovviamente, quelle prodotte da loro contenevano carne di maiale. Nei secoli successivi, poi, gli ebrei e le loro tradizioni poco per volta scomparvero dalla regione, ma non l’alheira. Tanto da diventare un piatto famoso in zona. Fu così che una semplice salsiccia affumicata riuscì a sconfiggere l’intransigenza degli Inquisitori. E anche il loro palato, a quanto pare.