Accadde oggi: 8 giugno

Almanacco dell’8 giugno, anno 1862: papa Pio IX canonizza i ventisei cristiani martirizzati a Nagasaki in Giappone il 5 febbraio 1597. Il gruppo eterogeneo nella sua composizione, era accomunato dalla religione e furono crocifissi in virtù di questa. Tra i molti atti di beatificazione e canonizzazione di Pio IX rientra quello dei cristiani giapponesi, già beati dai tempi del pontificato di Urbano VIII.

Il 15 agosto 1549 dei gesuiti partiti alla volta dell’evangelizzazione del Giappone, sbarcarono a Kagoshima, partendo dalla Spagna. Tra quei missionari figurava Francesco Saverio che si recò in visita da daimyo di Kagoshima del clan Shimazu, per porsi sotto la sua protezione.

Verso la fine del XVI secolo la missione passò nelle mani di Alessandro Valignano, il visitatore gesuita che riuscirà a convertire molte anime. La storia del cristianesimo in quella porzione di mondo stava per prendere una piega inaspettata. Dall’iniziale accondiscendenza verso l’operato dei missionari cristiani lo shogunato cambiò linea politica e il Nuovo Testamento divenne un tabù.

Il 5 febbraio del 1597 a Nagasaki si svolse infatti uno spettacolo tetro. Sei missionari francescani, tre gesuiti giapponesi, diciassette terziari francescani giapponesi e tre ragazzi salivano sulla croce. Alla crocifissione seguiva un colpo di lancia per mettere fine al tormento.

Papa Pio IX salì al soglio pontificio nell’anno 1846, sino la sua morte nel 1878, vivendo un periodo concitato, ricco di eventi. Dai moti del 1848, dai movimenti filorepubblicani a quelli filomonarchici, il progetto nazionale sabaudo, la conquista di Roma. L’ultimo sovrano pontefice.

Incoraggiò una feconda stagione missionaria in giro per il globo, e si eressero numerosissime diocesi. Ricostituì il Patriarcato latino di Gerusalemme con giurisdizione su Giordania, Palestina e Cipro, e creò un centinaio di cardinali. Numerosi furono gli atti di beatificazione e anche quelli di canonizzazione si possono dire tali. Paolo della Croce, Pietro d’Aurbes divennero santi, così come i ventisei cristiani martirizzati in Giappone l’8 giugno 1862.