Storia Che Passione
accadde oggi: 29 dicembre

Accadde oggi: 29 dicembre

Almanacco del 29 dicembre, anno 1380: si spegne la regina consorte d’Ungheria e reggente del Regno di Polonia, Elisabetta di Polonia. Figlia del re di Polonia e moglie del sovrano d’Ungheria non ebbe a che vedere con la politica fino a quando non rimase vedova. Partì alla volta di Napoli per assicurare la posizione di suo figlio Andrea, marito della regina Giovanna I. Condusse ella stessa le trattative con la Santa Sede e assicurò la corona di Polonia al figlio Luigi. Governò per alcuni anni in nome di quest’ultimo ma non riuscì a conquistarsi l’affetto del popolo polacco.

accadde oggi: 29 dicembre

Elisabetta apparteneva alla dinastia reale dei Piast, figlia di Ladislao I divenuto sovrano nel 1320. Suo fratello salì al trono come Casimiro III mentre la sorella concluse due matrimoni giudicati all’altezza del suo rango. Elisabetta invece, a circa 15 anni sposò Carlo Roberto d’Angiò re d’Ungheria che aveva avuto ben due mogli prima di lei. I due generarono diversi eredi prima che la morte portasse via Carlo agli inizi degli anni quaranta, impedendogli di realizzare molti dei suoi progetti.

Elisabetta arrangiò allora il matrimonio per il figlio maggiore, succeduto al defunto marito, con la figlia dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, Margherita di Boemia. I due si sposarono nel 1342, ma Margherita morì presto e senza figli. Per suggellare una nuova alleanza matrimoniale questa volta la regina madre, si rivolse ad alcun rami familiari: quello di Stefano II di Bosnia.

29 dicembre, Elisabetta di Polonia con figli

Luigi ereditò i diritti e il titolo appartenuti a suo zio, Casimiro III, divenendo re di Polonia. Andrea invece, che poteva vantare dei diritti sul Sud Italia, sposò la regina di Napoli, Giovanna I. Quest’ultima con l’appoggio di papa Clemente VI fece in modo di impedire l’incoronazione del marito, mantenendo il potere unicamente nelle sue mani. Andrea sentendosi minacciato scrisse alla madre dell’intenzione di abbandonare il regno.

Elisabetta, rivelatasi una politica più audace, intraprese allora un viaggio, una visita di stato in Italia, per aiutare il figlio a consolidare il proprio potere. Per far ciò avrebbe dovuto ottenere il sostegno del papa. Tornata in Ungheria, dal 1370 al 1375 servì invece come reggente di Polonia in vece del figlio Luigi. Un periodo rivelatosi amaro per la cittadinanza del regno. Nel 1376 i polacchi uccisero la guardia personale ungherese di Elisabetta che intimorita tornò in Ungheria per avere salva la vita.

29 dicembre, Casimiro III

In seguito al suo rientro in Ungheria, conclusasi l’esperienza da reggente, decise di passare gli ultimi anni presso un monastero. La sua permanenza in quel luogo di contemplazione influì sulle scelte testamentarie. Dispose che con parte del suo lascito si abbellissero chiese e monasteri, prima di spegnersi il 29 dicembre del 1380.