Almanacco del 28 dicembre, anno 1478: si conclude la battaglia di Giornico detta anche dei Sassi Grossi. Ad affrontarsi sul campo di battaglia furono le truppe confederate svizzere, dell’Uri, di Zurigo, Svitto e Lucerna e l’esercito al soldo del duca di Milano. L’origine del conflitto risiedeva nel controllo della Valle Levantina. Questo è d’altronde uno degli episodi che contribuisce ad attestare la superiorità militare delle formidabili truppe svizzere.

Nl 1466 il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza aveva promesso il controllo della Valle Levantina al Canton Uri. Il duca però non onorò i precedenti accordi e per giunta si schierò, prestando il suo sostegno, con Carlo il Temerario. Quest’ultimo era avversario dei confederati svizzeri durante le guerre di Borgogna. Lo schieramento suddetto, tradiva un precedente accordo con i Confederati, sfociato in un trattato di amicizia siglato nel 1467.
Erano queste le ragioni che spinsero gli Svizzeri a intervenire con la forza oltrepassando il passo del San Gottardo nel 1478. Si attestarono lungo i territori di Bellinzona fino a Castelgrande, che razziarono senza remora. Milano dovette organizzare al più presto un esercito. Messo insieme un esercito, questo affluendo da Ponte Tresa, da Locarno e Tirano riuscì a ricacciare oltre le mura di Bellinzona i nemici.

Ormai giunti a dicembre le condizioni metereologiche sulle Alpi non fecero che peggiorare e le continue nevicate non lascavano altra scelta. Quella di abbandonare i campo e riprendere la spedizione con l’arrivo di una stagione più favorevole alle azioni di guerra. Il consiglio ducale, tra cui compare il capitano Gian Giacomo Trivulzio, decise di non rimandare. Mantenere l’esercito in loco fino la bella stagione avrebbe comportato un alto costo.
Si diede ordine di costruire un fortilizio come avamposto per impedire ulteriori incursioni. Un’altra manovra delle milizie aveva invece portato allo scontro. Considerando la conformazione del territorio e del fiume Ticino, l’esercito si ritrovò tra Bodio e Giornico, in un luogo detto ancora oggi dei Sassi Grossi. Era il 28 dicembre 1478 quando si svolse l’ultimo scontro di quella campagna in bassa Levantina.

Gli Svizzeri aiutati dagli abitanti del posto si disposero dividendosi in tre parti. La strategia funzionò e finirono con il dominare il campo di battaglia portando alla sconfitta i Milanesi. La dirompente sconfitta portò con l’intervento del re di Francia alla firma della Pace di Lucerna nel 1480. La Dieta federale ottenne la cessione territoriale della Levantina, assoggettata al Canton Uri.




