Almanacco del 22 luglio, anno 1210: nasceva Giovanna d’Inghilterra regina consorte di Scozia e prima moglie di Alessandro II. Ella era la nipote della raffinata politica e nobildonna Eleonora d’Aquitania. Protagonista di una turbinosa politica matrimoniale, cresciuta in una corte straniera, tornò brevemente in Inghilterra per dirigersi ancora una volta in una terra straniera.

Giovanna nacque il 22 luglio 1210, era figlia del re Giovanni d’Inghilterra e Isabella d’Angouleme, divenuta regina consorte indispettendo la potente casata dei Lusignano. Giovanni infatti la sottrasse a una promessa di matrimonio proprio con Ugo X di Lusignano. Durante la guerra tra re Giovanni e re Filippo di Francia la casata dei Lusignano, che non perdonò lo sgarbo, si schierò con quest’ultimo.
Per porre fine al conflitto tra le due monarchie Filippo pensò a un matrimonio che aiutasse a mantenere la pace. Decise i far sposare un suo figlio proprio con Giovanna principessa di Inghilterra. Nel 1214 però, re Giovanni durante un incontro a Parthenay, promise in sposa Giovanna a Ugo X, ottenendo dalla sua casata un giuramento di fedeltà.
In dote le furono promesse Saintes Saintonge e l’isola di Oleron e partì alla volta della corte del promesso sposo, li crebbe non senza problemi. Ugo X mostrò di voler ottenere la dote della principessa prima ancora di sposarla e quando ciò non accadde la promessa di matrimonio sembrava farsi più vacua.

Alla morte del padre, Giovanni, salì al trono suo fratello Enrico III, mentre sua madre decise che avrebbe sposato lei stessa il conte Ugo X. Nel 1220 grazie all’intervento del papa Giovanna poté tornare in Inghilterra, dove i suoi parenti stavano già provvedendo a contrarre un altro fidanzamento per suo conto.
Alessandro II re di Scozia sarebbe divenuto lo sposo della giovane principessa, che in dote questa volta avrebbe portato il Northumberland. Il matrimonio si celebrò nel 1221, e Alessandro II stabilì che alcune terre sarebbero divenute le rendite personali di Giovanna. La principessa aveva solo 11 anni al momento dello sposalizio.

Il matrimonio risultò debole per la mancanza di un erede, ma l’annullamento non venne preso in considerazione data la posizione di Giovanna. Principessa di Inghilterra, ripudiarla avrebbe voluto dire entrare in guerra con il suo paese.
La sua posizione non era però altrettanto forte nella sua corte: tra gli scozzesi non godeva di affetto, i quali continuavano a rispondere a Ermengarde. Giovanna fece un ultimo viaggio nel 1236, quando accompagnò il marito in Inghilterra per le trattative con il fratello Enrico III ma probabilmente ammalatasi, morì.