Storia Che Passione
Accadde oggi: 19 giugno

Accadde oggi: 19 giugno

Almanacco del 19 giugno, anno 1545: nasce Anna Vasa o Anna Maria di Svezia. Sarebbe diventata contessa palatina di Veldezn come moglie di Giorgio Giovanni I e in seguito reggente dal 1592 al 1598. Apparteneva alla nobile famiglia dei Vasa, saliti al trono svedese proprio con Gustavo I, suo padre.

Accadde oggi: 19 giugno

Gli eventi che portarono il padre di Anna di Svezia sul trono furono piuttosto sanguinosi (come ben ricorderete), ma Gustavo con successo riuscì a elevare il suo rango. Fece di più, pose fine alla tradizione medievale delle monarchie elettive, dando origine a una monarchia ereditaria e autonoma. Si interruppe il sistema che aveva tenuto insieme i regni scandinavi. Gustavo I accumulò diversi epiteti e soprannomi: “il liberatore” e il “padre della nazione” erano alcuni di questi.

Gustavo predispose per le sue figlie una generosa dote, ne fece fare dei dipinti e descrivere le qualità in latino dal poeta Mollerus, per testimoniare l’entrata nel mercato matrimoniale. Nel 1559 arrivò la prima proposta per la giovane principessa Anna da parte di Luigi VI elettore palatino.

19 giugno, Anna Vasa

Dopo uno scandolo che colpì una delle sorelle di Anna un nuovo pretendente si presentò al suo cospetto: Giorgio Giovanni I. Per il conte l’opportunità era più che ghiotta. La giovane principessa aveva una dote generosa, e il suo nome gli avrebbe garantito alleanze e intese di vario genere. La principessa Anna si sposò nel palazzo reale di Stoccolma e poco dopo le nozze partì per la Germania, per raggiungere il suo nuovo palazzo.

Giovanni utilizzò la dote della moglie per mantenere un elevato stile di vita a corte ma il matrimonio sembrò felice. Anna Vasa divenne la consigliera del marito e la mediatrice nei suoi affari: convinse il duca di Lorena a concedergli una certa proroga. L’oggetto del contendere o dell’affare in quel caso riguardava una città in Alsazia.

19 giugno, Anna Vasa

Divenne vedova nel 1592 e dovette condurre una vita priva di lussi e comodità dati i debiti accumulati dal marito, che cercò di ripagare. Si occupò di sovraintendere alla divisione delle terre tra i suoi figli predisposta da Giorgio nel corso della sua vita. Dovette abbandonare la propria dimora e chiedere ospitalità a una delle sorelle finché non riuscì a farsi accordare delle sovvenzioni da Carlo IX. Anna che era nata il 19 giugno 1545 morì il 26 febbraio 1625.