Storia Che Passione
Accadde oggi: 16 agosto

Accadde oggi: 16 agosto

Almanacco del 16 agosto, anno 1328: avviene la cosiddetta “presa di Mantova”, un’azione militare messa a punto dalla famiglia Gonzaga per cacciare da Mantova i rivali Bonacolsi. La presa di Mantova del 16 agosto 1328 rappresenta un passaggio cruciale nella storia bassomedievale dell’Italia settentrionale, non solo per la città in sé, ma per l’equilibrio delle potenze ghibelline e guelfe in tutta l’area padana. Quel giorno segnò la fine della signoria dei Bonacolsi e l’ascesa al potere della famiglia Gonzaga, destinata a regnare su Mantova per quasi quattro secoli, fino al primo Settecento.

Accadde oggi: 16 agosto

La famiglia Bonacolsi aveva instaurato il proprio dominio su Mantova a partire dal 1274. Era successo con Pinamonte dei Bonacolsi, che approfittò delle tensioni tra le fazioni cittadine. Egli rafforzò la propria influenza grazie a una politica di alleanze strategiche, tra cui spiccava quella con la potente famiglia Della Scala, signori di Verona. I Bonacolsi appartenevano al partito ghibellino, cioè filoimperiale, e cercarono di garantirsi legittimità sia attraverso rapporti con l’impero sia tramite matrimoni e incarichi politici.

Tuttavia, mentre i Bonacolsi si arroccavano nel mantenimento del potere, i Gonzaga, famiglia di origini nobili ma allora ancora lontana dalla piena signoria, iniziarono a guadagnare spazio nel tessuto urbano e politico mantovano. Luigi I Gonzaga (anche noto nelle fonti come Ludovico) seppe muoversi con estrema abilità. Il nostro intrecciò alleanze e rapporti anche con quegli stessi Scaligeri che fino a poco tempo prima avevano sostenuto i Bonacolsi. Il Gonzaga, già podestà di Modena, aveva un piano in mente: giovare del supporto militare veronese in cambio di promesse che avrebbe subito disatteso per detenere in autonomia il potere a Mantova.

16 agosto stemma Bonacolsi Mantova

All’alba del 16 agosto 1328, le truppe di Verona, guidate da Guglielmo Azzone Castelbarco, genero di Ludovico, marciarono su Mantova con l’appoggio delle milizie gonzaghesche, tra le quali figuravano anche i figli di Ludovico: Guido, Filippino e Feltrino. Le forze congiunte penetrarono in città e raggiunsero piazza San Pietro, allora cuore pulsante della vita pubblica. Qui avvenne lo scontro decisivo.

Rinaldo Bonacolsi uscì a cavallo, privo di armatura però, per tentare una reazione (o forse una resa dignitosa, le fonti divergono su questo punto). Lo intercettò Alberto da Saviola, parente di Ludovico, che, mosso da odio personale, lo trafisse con un colpo di spada. Rinaldo, gravemente ferito, riuscì a rientrare nel suo palazzo, ma morì sbattendo la testa contro il portale. Con l’urto fatale terminò un’epoca, quella dei Bonacolsi, e ne iniziò un’altra, ben più duratura, quella dei Gonzaga di Mantova.

16 agosto Luigi I Gonzaga, Ludovico

Il 28 agosto 1328, appena dodici giorni dopo l’insurrezione, Ludovico Gonzaga fu acclamato Capitano del Popolo, formalizzando la personale presa del potere. L’11 novembre 1329 ricevette l’investitura imperiale da parte dell’imperatore Ludovico il Bavaro. Il di lui successore alla corona imperiale, Carlo IV di Boemia, confermò il privilegio. La signoria dei Gonzaga ora godeva di piena legittimità.

16 agosto giuramento di Ludovico Gonzaga

La fortuna non aveva finito di ruotare attorno a Luigi. Ricordate la questione intricata inerente l’alleanza con i Della Scala? Curiosamente, Cangrande I Della Scala, che aveva favorito l’ascesa dei Gonzaga, morì nel 1329. L’evento lasciò campo libero a Luigi per rafforzare la sua posizione senza dover temere un futuro assoggettamento a Verona.