Storia Che Passione
Accadde oggi: 13 dicembre

Accadde oggi: 13 dicembre

Almanacco del 13 dicembre, anno 304: durante la grande persecuzione dei cristiani sotto l’imperatore Diocleziano, muore martirizzata Lucia di Siracusa, poi canonizzata Santa Lucia. Avvicinarsi alla figura di Lucia di Siracusa, e soprattutto al momento del suo martirio, significa essenzialmente osservare da vicino il fine intreccio tra storia documentata e tradizione agiografica. La seconda tuttavia prevale sulla prima per la narrazione odierna, dato che le fonti adeguate allo scopo sono entrambi di stampo agiografico.

Accadde oggi: 13 dicembre

Restando ancora un secondo sulle fonti, è cosa buona e giusta quantomeno nominarle e collocarle cronologicamente. A parlarci del martirio di Santa Lucia sono la Passio del codice greco Papadopulo e gli Atti latini dei Martiri. Entrambi appartengono al V secolo e dunque sopraggiungono oltre un secolo dopo la morte di Lucia di Siracusa.

Lucia nasce nel 283 d.C. da una famiglia benestante della città di Siracusa. Cresce in un tempo in cui il cristianesimo, pur radicato nelle città del Mediterraneo orientale, rimaneva esposto alle improvvise oscillazioni della politica imperiale. L’anno 304 d.C. è quello della sua esecuzione; una fine che a suo discapito la collocherà nel pieno della più vasta e sistematica repressione mai condotta contro i cristiani.

13 dicembre grande persecuzione Diocleziano

E allora chiediamoci: quale era il contesto di tale repressione? Dal 303 al 305 d.C., il dominus Diocleziano, su impulso del collega Galerio, emanò una serie di editti tesi a smantellare la presenza cristiana nell’Impero di Roma. Il primo, promulgato il 24 febbraio 303, impose la distruzione dei luoghi di culto, la confisca dei testi sacri e la proibizione delle assemblee. Seguirono provvedimenti decisamente più severi. Si andò dalla carcerazione del clero all’obbligo di sacrifici pubblici agli dèi; pendeva la pena di morte per chi si fosse rifiutato. È all’interno di questo contesto – variabile in base alle province di riferimento – che si inserisce la vicenda di Lucia.

Le agiografie tardoantiche citate in apertura ci raccontano di una Lucia rimasta orfana di padre e promessa in sposa a un pagano. Invece lei maturò precocemente un voto di consacrazione cristiana. La guarigione miracolosa della madre Eutychia, ottenuta dopo il pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata a Catania (nel 301), le offrì l’occasione per dichiarare pubblicamente la propria decisione. Una scelta che le risultò fatele. Rinunciò al matrimonio e distribuì i suoi averi a chi nulla aveva.

13 dicembre processo Santa Lucia 304

Questo gesto, soprattutto nella società romana, assumeva un preciso significato. Infatti collocava Lucia fuori dall’ordine sociale. In primis perché la sottraeva al matrimonio (garanzia della continuità di status sociale e patrimoniale) e, in secondo luogo, umiliava un promesso sposo che, secondo il costume, poteva vantare specifici diritti sul fidanzamento. È fu proprio questo pretendente, almeno secondo le fonti, a denunciarla come cristiana, determinando così l’avvio del processo inquisitorio.

Sia la Passio che gli Atti dei Martiri, sebbene con toni differenti, concordano nell’esporre la scena del confronto tra Lucia e l’autorità imperiale romana. Dinanzi al prefetto Pascasio, impegnato a far rispettare gli editti imperiali, la giovane dichiara la propria fede senza esitazione. Come da prassi, Pascasio la invita a sacrificare agli dèi. Lucia risponde citando le Sacre Scritture e affermando che il corpo può essere “violato solo se l’anima acconsente”.

13 dicembre martirio di Santa Lucia

Le fonte latina sostiene che il 13 dicembre del 304 d.C., condannata per apostasia e tradimento nei confronti della persona dell’imperatore, Lucia di Siracusa venne pugnalata sulla giugulare. Diversamente, le fonti elleniche dicono che l’aspettò la morte per decapitazione. Già vi sento: e la questione degli occhi?

Sappiate che la tradizionale associazione fra Santa Lucia e l’estrazione degli occhi risale al XV secolo. L’emblema degli occhi sulla coppa, o sul piatto, sarebbe da ricollegarsi, più semplicemente, alla devozione popolare che l’ha sempre invocata protettrice della vista. Ciò a semplice motivo dell’etimologia del suo nome dal latino: Lux (quindi “luce”).

13 dicembre sepolcro Santa Lucia Siracusa

Il martirio del 13 dicembre 304 diventa in epoca tardoantica un punto di riferimento religioso stabile. Santa Lucia compare già nel Canone romano (redatto originalmente intorno al V secolo d.C., forse anche prima) come una tra le sette vergini illustri della liturgia latina. Significa che entrò a far parte di un culto consolidatosi tra VI e VII secolo. Le sue reliquie, secondo la tradizione, approdarono a Venezia, mentre a Siracusa il luogo del sepolcro divenne centro permanente di pellegrinaggi. Il 13 dicembre, che cade nel calendario giuliano come uno dei giorni più brevi dell’anno, ha contribuito a rafforzare l’associazione simbolica tra Lucia e la luce. Così si è venuta a creare una sorta di risonanza che rende la sua festa cara a molte regioni d’Italia e d’Europa.