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Trovata una rara torre romana di guardia costruita durante il regno di Marco Aurelio

Quest volta facciamo un salto in Croazia perché qui gli archeologi hanno fatto una scoperta sensazionale. Hanno trovato, infatti, i resti di un’antica e rara torre di guardia romana, risalente al regno di Marco Aurelio e costruita per aiutare i Romani a difendere il limes, cioè il confine lungo il fiume Danubio che segnava i confini dell’Impero Romano.

Antica torre di guardia romana torna alla luce

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Crediti foto: @Istituto di Archeologia, Zagabria, Croazia, foto di S. Stingl e H. Jambrek

Secondo i ricercatori, i reperti ritrovati nel sito, fra cui spiccano un equipaggiamento militare, delle spille e dei recipienti di ceramica, indicano che la costruzione della torre di guardia risale alla fine del II secolo d.C. Tuttavia la utilizzarono anche durante il III secolo d.C.

Così come spiegato a Live Science da Marko Dizdar, responsabile degli scavi presso l’Istituto di Archeologia di Zagabria, quello fu un periodo di grande pressione sul limes. Le guerra marcomanniche (166-180 d.C.), in particolare, costrinsero i Romani a rafforzare le difese lungo il Danubio.

Durante queste guerre i soldati romani, guidati dall’imperatore Marco Aurelio, dovettero combattere contro diversi popoli. Fra di essi vi erano i Marcomanni germanici, i quali abitavano a nord del Danubio e i Sarmati, popolo nomade originario della Russia meridionale.

Queste guerre spinsero i Romani a costruire accampamenti e guarnigioni a Sotin e Ilok, nella Croazia orientale. Probabilmente la torre di guardia appena scoperta nella cittadina di Mohovo faceva parte proprio di questa operazione di rinforzamento delle difese lungo il Danubio.

torre reperti
Crediti foto: @Istituto di Archeologia, Zagabria, Croazia, foto di S. Stingl e H. Jambrek

La torre di guardia, in effetti, sorgeva in una posizione strategica, controllando così uno dei punti di guado del Danubio. Da questa posizione si poteva controllare visivamente un’area molto ampia. In più la torre era anche protetta su tre lati da profondi burroni.

La torre di guardia in questione, visivamente parlando, era probabilmente in comunicazione con altre torri vicine, distanti 2-3 chilometri. In caso di pericolo, i soldati di stanza nella torre avvisavano subito le vicine guarnigioni di Ilok e Sotin, che si trovavano a 12 chilometri di distanza.

La scoperta del sito risale al 2003, quando le indagini sul campo svolte nel 2003, nel 2013 e poi dal 2020 al 2023 portarono alla scoperta di circa una decina di siti. Tuttavia si pensava a delle semplici fortificazioni. Solo nel 2020 le indagini geomagnetiche hanno permesso di rivelare che in questi siti, datati fra il II e la fine del IV secolo d.C., contenevano i resti di alcune torri di guardia.

Gli scavi a Mohovo, invece, risalgono al 2024, quando vennero fatti degli scavi di prova. Ma la certezza è arrivata solo nel 2025, quando a Mohovo gli archeologi hanno condotto uno scavo più ampio.

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Dizdar ha spiegato che finora si dava per scontato che tali torri di guardia esistessero, ma non ne erano ancora state trovate le prove. Questa è la prima del suo genere a essere studiata su limes in Croazia.

La torre di guardia di Mohovo era larga circa 40 metri x 30 metri ed era ben difesa. Un sistema di profondi fossati la circondava ed era protetta anche da una palizzata di legno. Al centro c’era un edificio in legno. Si sa anche che la torre di guardia ha attraversato minimo tre fasi di costruzione. Il che vuol dire che, ogni tanto, necessitava di riparazioni e ammodernamenti. Nel IV secolo d.C., poi, probabilmente fu sostituita da un forte più piccolo con una torre.