Questa scoperta un tantino macabra e agghiacciante arriva dal sito archeologico spagnolo di Atapuerca. A quanto pare in Europa gli antenati praticavano sistematicamente il cannibalismo. Secondo un’ultima teoria, mangiavano la loro progenie. Ma c’è un motivo dietro tutto ciò?
Gli antenati umani europei e il cannibalismo

La scoperta è avvenuta dopo che gli archeologi hanno trovato una vertebra cervicale umana risalente a 850mila anni fa. Questa vertebra apparteneva a un bambino di età compresa fra i due ei quattro anni. Su di essa spiccavano gli inconfondibili segni di taglia che indicano una decapitazione deliberata.
Il reperto, trovato nel sito di Gran Dolina nella Sierra de Atapuerca, fornisce una prova diretta che questi antenati umani, appartenenti all’Homo antecessor, fossero soliti pratica il cannibalismo sui bambini.
La dottoressa Palmira Saladié, ricercatrice e coordinatrice degli scavi nel sito, ha spiegato che la vertebra mostra incisioni evidenti nei punti anatomici chiave per il distacco della testa. Questa è la prova diretta che questo bambino era stato trattato come una preda.

La vertebra in questione fa parte di una serie di dieci resti umani trovati nel luglio 2025 al livello archeologico TD6. Questi resti appartengono tutti all’Homo antecessor. Diversi esemplari mostravano i segni tipici della lavorazione della carne. Fra di essi figurano fratture deliberate e tagli di scarificazione identici a quelli presenti sulle ossa animali consumate da questi primi esseri umani.
A dire il vero questo modello di comportamento cannibalesco non è inedito ad Atapuerca. Circa una trentina di anni fa, infatti, dal medesimo strato archeologico è emerso il primo caso documentato di cannibalismo umano a livello mondiale.
Le prove trovate finora suggeriscono che questi primi esseri umani utilizzassero la loro specie come risorsa alimentare. In pratica ricorrevano al cannibalismo come metodo di controllo del territorio soprattutto durante l’era Glaciale in Europa.

Ma gli scavi hanno trovato anche altro. Per esempio, hanno scovato una latrina per iene contenete più di 1.300 coproliti, ovvero feci fossilizzate. Tale latrina si trovava subito sopra lo strato contenente i resti umani. Il che vuol dire che questa grotta fu occupata alternativamente da carnivori e umani.
Tornando al cannibalismo, la vertebra appena scoperta rinforza le teorie secondo le quali il cannibalismo fra gli Homo antecessor non era un qualcosa di opportunistico, bensì era una strategia di sopravvivenza collaudata e sistematica in un ambiente nel quale gli esseri umani dovevano competere direttamente con i grandi carnivori sia per il cibo che per i rifugi.