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james holman viaggiatore cieco

James Holman, le incredibili avventure del “Viaggiatore cieco”

Quello che vedete nelle immagini è James Holman, ma dalla maggior parte delle persone era conosciuto come Blind Traveler, cioè il Viaggiatore cieco. Perché? Semplice: perché pur non vedendoci ed essendo affetto da svariati problemi di salute, non rinunciò a esplorare mezzo mondo. Pensate che combatté la tratta degli schiavi in Africa; lo zar lo accusò di spionaggio, imprigionandolo in Siberia; diede la caccia agli elefanti a Ceylon, mappò parte dell’Australia e fece il giro del mondo. Tutto questo in solitaria.

James Holman, il Blind Traveler

james holman viaggiatore cieco
Crediti foto: @George Chinnery, Public domain, via Wikimedia Commons

James Holman nacque a Exeter il 15 ottobre 1786 e morì a Londra il 29 luglio 1857. Figlio di uno speziale, nel 1798 entrò come volontario nella Royal Navy britannica, diventando poi tenente nel 1807. Purtroppo nel 1810, mentre era imbarcato al largo delle coste americane, una grave malattia lo colpì. Prima ebbe problemi con le articolazioni, poi divenne totalmente cieco. Aveva solamente 25 anni.

La Royal Navy attestò che la malattia era collegata al suo servizio in Marina e dunque nel 1812 lo nominò Cavaliere della Marina di Windsor. Ciò si tradusse per lui in una borsa di studio a vita e la possibilità di essere curato nel Castello di Windsor. Questo a patto che frequentasse le funzioni religiose due volte al giorno.

Tuttavia Holman, pur nella sua cecità, non era un uomo da stare fermo a lungo. Lui prediligeva la vita attiva e questa tranquillità forzata non fece altro che farlo peggiorare fisicamente. Così iniziò a chiedere diversi permessi di viaggio per motivi di salute.

james holman
Crediti foto: @Public domain, Wikimedia Commons

Inizialmente andò a studiare Medicina e Letteratura presso l’Università di Edimburgo. Ma successivamente osò in grande e partì per il suo Grand Tour nel 1819. Il viaggio durò un paio di anni e Holman viaggiò in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Belgio e Olanda. Al suo ritorno pubblicò poi un resoconto del suo tour dal titolo The Narrative of a Journey through France, etc.

Spirito inquieto, non si fece fermare dalle sue malattie. Continuò a esplorare il mondo in solitaria. Nel 1822 decise che avrebbe fatto il giro del mondo, andando da ovest a est. L’impresa sarebbe già stata difficile per un gruppo di persone, ma lui volle partire da solo. E per una persona non vedente questa era un’impresa titanica. Da qui nacque il suo soprannome di Blind Traveler o Viaggiatore cieco.

Riuscì ad attraversare la Russia arrivando al confine mongolo, ma qui lo zar lo accusò di essere una spia. Così lo arrestaromo e finì poi in prigione in Siberia. Sopravvisse anche a questo e venne poi scortato fino ai confini della Polonia. Attraversando Austria, Sassonia, Prussia e Hannover, riuscì a tornare in Inghilterra. E qui pubblicò Travels through Russia, Siberia, etc.

james holman anziano
Crediti foto: @John Richardson Jackson, Public domain, via Wikimedia Commons

Non pago, qualche tempo dopo riprese a viaggiare per realizzare il suo progetto di giro del mondo, progetto che le autorità russe avevano bloccato. Da qui nacquero i quattro volumi di A Voyage Round the World, comprensivo di Travels in Africa, Asia, Australasia, America, etc. Proprio in Africa contribuì a combattere contro la tratta degli schiavi. Per questo motivo, in suo onore, nella Guinea Equatoriale, esiste un fiume che porta il suo nome, l’Holman.

I suoi ultimi viaggi furono un po’ più vicini a casa, relativamente parlando. Andò infatti in Spagna, Portogallo, Moldavia, Montenegro, Siria e Turchia. L’esploratore riuscì a finire la sua autobiografia Holman’s Narratives of His Travels, prima di morire a Londra nel 1857. Fu sepolto poi nel cimitero di Highgate. Purtroppo questa autobiografia non fu mai pubblicata e di lei si sono perse le tracce.