Storia Che Passione
Quando il termometro funzionava al contrario...

Quando il termometro funzionava al contrario…

Forse non lo sapevate, ma ci fu un breve arco di tempo, nel bel mezzo del XVIII secolo, in cui la scala di temperatura proposta da Anders Celsius – il fisico nonché astronomo svedese, promotore dell’omonimo grado – funzionava esattamente al contrario rispetto a come siamo abituati ad intenderla noi, gentaglia del XXI secolo. Sì, perché quando la temperatura sul termometro segnava i 0° allora l’acqua bolliva, mentre quando toccava i 100° centigradi, allora congelava. Un controsenso che fin da subito non piacque a nessuno…

Quando il termometro funzionava al contrario...

Dunque, la scala Celsius originaria era invertita rispetto a quella attuale:
più si saliva nella temperatura reale, più il numero scendeva. Tale convenzione scaturiva da un saggio che Celsius presentò nel 1742 all’Accademia Reale Svedese delle Scienze. Un anno dopo, nel 1743, un fisico, matematico, astronomo e musicista francese, natio di Lione, volle rivedere la suddivisione centigrada della temperatura proposta da Celsius. Quell’uomo si chiamava Jean-Pierre Christin.

I primi termometri che circolarono nei salotti scientifici di Lione erano stati realizzati secondo le indicazioni di René Antoine Ferchault de Réaumur. Quest’ultimo nel 1730 diede vita ad un termometro ad alcol diviso in 80 parti, in cui il grado 0 rappresentava il punto di fusione dell’acqua e il grado 80 indicava quello di ebollizione. Christin riprese l’idea ma sostituì l’alcol con il mercurio, ritenendolo più adatto per via delle sue proprietà fisiche. Non si limitò solo a questo: cambiò anche l’unità di misura, non più su base 80, ma su base 100. Ritenne che le nuove unità, più piccole di quelle di Réaumur, fossero più in armonia con la sensazione reale causata dalla variazione delle temperatura.

termometro Celsius

Avendo tutto ciò in mente, nel 1740 notificò all’Accademia scientifica di Lione quanto fatto e tre anni dopo, nel ’43 come già anticipato, creò il cosiddetto “termometro di Lione“. In esso era presente il mercurio e rivelava una scala centigrada inversa rispetto a quella di Celsius: 0° significava congelamento dell’acqua; 100° significava ebollizione della stessa.

Ora possiamo farci tante domande, a partire dal più semplice ed innocui dei “perché”. Sì, perché sentì la necessità di farlo? In primo luogo per ragioni di praticità e coerenza empirica. Il senso crescente della scala corrispondeva meglio alla percezione naturale della temperatura. Perciò più caldo significava un numero più alto sulla scala. Inoltre evitava confusione con i fenomeni osservabili: ad esempio, l’acqua si “riscalda” passando da 0 a 100, non da 100 a 0.

termometro scala 100

Se Jean-Pierre Christin fu l’ideatore della svolta scientifica, il suo principale esportatore rispose al nome di Carl Nilsson Linnaeus, divenuto in seguito Carl von Linné (Carlo Linneo se volete italianizzarlo). Lo scienziato svedese contribuì a diffondere l’intuizione di Christin e a cancellare man mano l’idea originale di Celsius. Ve lo garantisco, non guarderete più i termometri con gli stessi occhi di prima…