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massacro romano

Quell’antico massacro romano in Gran Bretagna non andò come ipotizzato

A volte, analizzando dati e reperti, utilizzando nuove tecnologie, ecco che capita di scoprire che la storia di determinati eventi, così come ci era stata raccontata, andò in modo leggermente diverso. Questo è il caso di un antico massacro romano avvenuto in Gran Bretagna. Finora tale massacro era attribuito alla conquista romana della Britannia. Si pensava, infatti, che l’uccisione di così tante persone fosse avvenuta nel corso di un singolo evento drammatico. Si pensava…

Non un singolo massacro romano, ma più episodi

massacro romano
Crediti foto: @Martin Smith

Lo studio, pubblicato sul Journal of Archaelogy, ha dimostrato che quel massacro romano avvenuto nella fortezza collinare di Maiden Castle nel Dorset, non avvenne tutto in una volta durante la conquista romana di Albione. Avvenne infatti a più riprese.

Le nuove analisi delle sepolture, infatti, sfruttando nuove tecniche di datazione al radiocarbonio, hanno rivelato che le persone ritrovate qui morirono non durante un singolo evento catastrofico, bensì in diversi episodi di guerra e violenza che interessarono più generazioni. In pratica le persone trovate qui morirono in un lasso di tempo compreso dalla fine del I secolo a.C. all’inizio de I secolo d.C.

Il dottor Martin Smith, professore associato di Antropologia forense e biologica, dopo aver esaminato i corpi, ha spiegato che i soggetti ritrovati nel forte sono morti nell’arco di decenni. Il che vuol dire che non sono morti tutti insieme durante un terribile, singolo evento. Probabilmente in zona ci furono svariati episodi di lotta e guerra, forse anche esecuzioni, disordini locali o anche lotte intestine dinastiche.

massacro scheletro
Crediti foto: @Martin Smith

La scoperta del “cimitero di guerra” di Maiden Castle, un forte collinare dell’età del Ferro nel Dorset, risale al 1936. Qui gli archeologi trovarono molti scheletri con segni di traumi alla testa o alla parte superiore del corpo. Sir Mortimer Wheeler, direttore degli scavi dell’epoca, ipotizzò che fossero i segni di una furiosa battaglia avvenuta durante un inutile tentativo di difesa del forte aggredito da una legione romana.

La versione della storia di Wheeler venne accettata come fatto storico. Ma non solo: divenne un evento iconico presente nelle narrazioni popolar in merito alla storia della Gran Bretagna. Considerate anche che all’epoca la Seconda Guerra Mondiale era imminente, dunque nessuno ebbe tempo o voglia di confutare tale versione dei fatti.

massacro teschio
Crediti foto: @Martin Smith

Tuttavia, le prove archeologiche odierne, mostrano una storia ben diversa. Si parla non di Romani che uccisero i Britanni, bensì di Britanni che uccisero altri Britanni, seppellendo poi i morti in una fortificazione abbandonata da tempo. Questo non vuol dire che l’esercito romano non commise altre atrocità in zona, ma non questa volta. Sorge un dubbio: quanti altri segreti nasconde Maiden Castle?