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ciondolo romano

Vicino al Vallo di Adriano trovato un ciondolo dalla forma “inequivocabile”

Ciondoli strani e dove trovarli? A quanto pare vicino al Vallo di Adriano. Un team di archeologi, infatti, ha trovato in zona un ciondolo dalla forma inequivocabilmente fallica. In tempi antichi, si pensava che andare in giro con un piccolo fallo attaccato al collo fosse una buona idea. Altri tempi, verrebbe da dire.

A cosa serviva un ciondolo di questa forma?

ciondolo romano
Crediti foto: @Vindolanda Charitable Trust

Alcuni scavi a Vindolanda, vicino al Vallo di Adriano, hanno permesso agli archeologi di riportare alla luce un ciondolo fallico in miniatura. Vindolanda, il cui nome vuol dire “brughiera bianca”, era una fortezza romana ausiliaria. Il suo compito era di controllare la Stanegate, appena a sud del Vallo di Adriano.

Fra l’85 e il 370 d.C, qui costruirono almeno nove forti in legno e pietra. Il che vuol dire che questo sito archeologico è assai ricco e complesso. Qui i ricercatori hanno trovato migliaia di scarpe, tessuti, manufatti in legno e anche le celebri tavolette di Vindolanda, i più antichi documenti scritti arrivati fino a noi dalla Britannia romana.

E adesso, a questo ricco bottino, dobbiamo aggiungere anche un ciondolo a forma di pene. Realizzato in giaietto, il discutibile ciondolo in questione si trovava fra i resti di un muro risalente al IV secolo.

cornetto portafortuna

Ora, giustamente uno si potrebbe chiedere perché mai qualcuno dovrebbe voler realizzare un ciondolo a forma di fallo. E perché mai qualcuno dovrebbe volerlo indossare. Beh, dobbiamo tornare indietro ai tempi degli antichi Romani e, come spiegato anche da Alberto Angela in quella bellissima puntata in piano sequenza dedicata a Pompei, ecco che per i Romani il fallo era l’incarnazione del potere generativo maschile. Il che, per loro, voleva dire che quel simbolo garantiva protezione, fertilità e fortuna.

vallo adriano
Crediti foto: @Roman Army Museum

Effettivamente, se ci si fa caso, questo immaginario fallico è presente in tutto il mondo Romano: lo troviamo rappresentato in sculture, mosaici, affreschi e ciondoli. In effetti, anche il classico cornetto portafortuna che ancora adesso appendiamo in auto o usiamo come portachiavi, non è niente altro che l’evoluzione moderna di quei piccoli falli portafortuna romani.

Ma torniamo al Vallo di Adriano: qui, incisi, in rilievo o scolpiti, gli archeologi hanno trovato ben 59 rappresentazioni del pene. E a questo gruppetto, ora dobbiamo aggiungere anche questo ciondolo.