Dalla Germania giunge una notizia per certi versi clamorosa, perché un eventuale sviluppo delle indagini potrebbe condurre ad un grandioso risultato archeologico, quasi senza precedenti. Ma stiamo bruciando le tappe, quindi un passo indietro. L’Ufficio statale d’archeologia della Sassonia-Anhalt, in collaborazione con l’Università di Göttingen, ha comunicato il rinvenimento di un villaggio medievale abbandonato nel XV secolo.
Il villaggio medievale in questione si trova nel cuore del paese, non lontano dal centro abitato di Harzgerode. Iniziati al termine del 2022, gli scavi riguardano un’area estesa per 50 m². All’interno della zona delimitata gli addetti ai lavori hanno scoperto prima la presenza di un fossato lungo 12 metri (forse anche qualcosa in più) e poi direttamente i resti di un castello. Le quattro sezioni di scavo, per quanto non si estendano in modo esagerato, hanno già permesso il rinvenimento di circa 2.000 reperti.
La maggior parte di questi risale al XIII secolo, con altri oggetti che succedono di un secolo scarso. Per comprendere l’entità del lavoro, citiamo una serie di manufatti riemersi: ferri di cavallo (o parte di essi), dardi da balestra, ceramiche, tegole e monete d’argento. Fondamentale sottolineare – e qui ci ricolleghiamo alla gioia con la quale abbiamo introdotto la tematica – come nella zona attorno Harzgerode si sospetta ci siano all’incirca 200 villaggi abbandonati. Se solo si estendesse il raggio di ricerca, si potrebbero riscoprire vestigia di un passato florido, perché florido in effetti fu.
Il villaggio medievale presenta nella sua parte nord-orientale un bastione fortificato. La certezza è che questa residenza appartenne alla nobiltà locale, ciò almeno fino all’abbandono, avvenuto in concomitanza dell’area agricola antistante – la quale si può definire particolarmente “sviluppata” per via dei campi a schiera locati in posizioni favorevoli.
È solo di recente che gli archeologi hanno analizzato con cura i reperti rinvenuti nei pressi del castello. Le trincee di scavo hanno permesso il ritrovamento di particolari tegole smaltate verdi. Quest’ultime indicano come, nonostante la zona fosse rurale e distante dai centri di potere germanici in età basso medievale, il pregio della nobiltà fosse indiscutibile e perciò dimostrabile.
Attendiamo con trepidazione ulteriori aggiornamenti sugli scavi in Sassonia-Anhalt. Un tempo questa comunità poteva vantare una certa rilevanza agricola, e quindi economica, ma solo il futuro potrà confermarcelo. Non è un caso che il dipartimento archeologico regionale sottolinei a più riprese il “potenziale” storico-culturale che la zona può vantare. Risolvere il mistero dell’abbandono, tra le altre cose, è l’obiettivo prefissato dai diretti interessati; incrociamo le dita.