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un villaggio nascosto nei pressi di pontarlier

Un villaggio nascosto nei pressi di Pontarlier

Era il 2011 quando, durante i lavori per la costruzione di un parco commerciale nei pressi di Pontarlier (Bourgogne-Franche-Comté), i costruttori si sono imbattuti in una serie di reperti archeologici fondamentali per ricostruire la storia di questo territorio. L’INRAP (istituto nazionale di archeologia preventiva francese), nello specifico, parla della scoperta di un villaggio, una chiesa e una necropoli dell’epoca merovingia. I Merovingi furono la prima dinastia sovrana dei Franchi dal V a VII secolo d.C.

Proprio durante questi due secoli l’insediamento fu fondato, e si sviluppò per i successivi 200 anni. I ricercatori, nel cuore del sito, hanno ritrovato circa dieci edifici di forma rettangolare, sostenuti da pali molto robusti di un metro di diametro. All’interno vi era una netta suddivisione degli spazi mentre, molto probabilmente, l’esterno era riservato agli animali.

Insieme a queste strutture, gli archeologi hanno portato alla luce un edificio di considerevoli dimensioni, probabilmente un polo religioso. Commentano così la scoperta: ”Prima di questa scoperta evidenze del genere erano conosciute solo in Svizzera e in Germania, nella regione della Baviera. E di sicura influenza germanica sono i resti di un edificio di culto in legno rinvenuti poco distanti dalle abitazioni. Di dimensioni notevoli (20 metri di lunghezza per 14 di larghezza) la chiesa ha una pianta che richiama in realtà la forma di una basilica. Mai prima di oggi era stato rinvenuto un monumento simile e così antico in Francia ma anche nella vicina regione elvetica.”

Poco distante dal villaggio, hanno inoltre individuato un’are destinata alla macellazione del bestiame. Le ossa ritrovate, appartenevano prevalentemente a buoi ma anche cavalli. La macellazione era, molto probabilmente, la principale fonte economica del villaggio, testimoniata anche dalla quantità ingente di carcasse animali ritrovate.

Infine abbiamo la necropoli. Non è stato facile per gli archeologi individuare un dettagliato status sociale degli abitanti del villaggio: in alcune tombe hanno ritrovato spade e gioielli preziosi, in altre invece fosse comuni contenenti scheletri di soldati. Tuttavia, l’ipotesi condivisa è che si trattasse di un avamposto governativo dei Franchi lungo l’asse di collegamento tra Italia e Nord ovest europeo.

Gli archeologi dell’INRAP concludono: ”Non abbiamo rinvenuto alcun segno di distruzione violenta. Probabilmente nuovi sviluppi politici o inediti modelli di sussistenza portarono a un abbandono e allo spostamento della popolazione nella vicina e più sviluppata città di Pontarlier”. Il villaggio, infatti, non ebbe vita lunga, ma rappresenta un tassello fondamentale della storia francese.