L’eredità di William Shakespeare è al centro da sempre di una feroce battaglia legale per quanto riguarda il suo patrimonio. A complicare ulteriormente le cose ora ci si mette anche un nuovo testamento. O meglio: la scoperta è nuova e recente, perché in realtà questo testamento degli eredi di Shakespeare risalirebbe al 1642.
Cosa dice il nuovo testamento sull’eredità di William Shakespeare?

Un testamento degli eredi di Shakespeare risalente al 1642 è stato da poco trovato in una scatola di documenti giudiziari depositata nei National Archives. Scovato dall’archivista Dan Gosling, pare che fu Thomas Nash, genero di Susanna, la figlia di Shakespeare, a redigere tale testamento.
All’epoca sappiamo che Thomas Nash viveva con la moglie Elizabeth Hall, la nipote di Shakespeare a New Place. In questa dimora signorile il grande drammaturgo britannico visse fino alla sua morte, avvenuta nel 1616.
Nash scrisse il suo testamento, lasciando questa casa di Stratford-upon-Avon al nipote, Edward Nash. Solo che il testamento di Shakespeare indicava chiaramente che quella casa doveva andare alla figlia Susanna, la quale era ancora viva e vi risiedeva ancora.

Quando Nash morì nel 1647, Susanna ed Elizabeth chiesero che venisse confermato ufficialmente il loro diritto all’eredità. In fin dei conti Shakespeare aveva messo nero su bianco che la casa doveva andare a Susanna.
Ma Edward Nash contestò tale richiesta e trascinò Elizabeth in tribunale. Elizabeth sostenne davanti ai giudici che il marito non aveva alcun poter di disporre della casa a suo piacimento, visto che, come indicato dal testamento del nonno, la casa apparteneva alla madre, Susanna.
La Corte di Cancelleria si mise a esaminare la controversia, ma non si sa esattamente cosa abbia stabilito. Quello che si sa è che Elizabeth continuò a vivere nella casa di New Place fino al momento della sua morte, avvenuta nel 1670. Elisabeth non ebbe figli e nel suo testamento decise che Edward Nash avrebbe ereditato la casa, “come concordato”.

Situazione risolta? Non proprio: per qualche motivo Edward Nash non fu mai ufficialmente registrato come proprietario della casa. Fra l’altro demolirono New Place nel 1759 e sul sito in questione ora sorge un giardino commemorativo gestito dallo Shakespeare Birthplace Trust. Per quanto riguarda il testamento di Thomas Nash, invece, andrà ad arricchire l’archivio shakespeariano degli Archivi Nazionali che, fra l’altro, è patrimonio mondiale dell’UNESCO.




