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Busto imperatore nerone

Tra Roma e l’Egitto dagli occhi di Nerone: la mostra

Nerone fu un sovrano molto particolare rispetto ai suoi predecessori. Infatti, oltre Caligola, egli ebbe un legame molto particolare con il mondo orientale. Coltivava una concezione del potere assolutistica, cosa del tutto invisa ai romani. Proprio partendo da questa considerazione gli studiosi hanno pensato di mettere in relazione questi due mondi proprio nella Domus Aurea. Questa struttura rappresentava la manifestazione materiale del grandissimo potere di cui disponeva l’imperatore. Infatti, in questa sontuosissima struttura, si potevano trovare marmi preziosissimi, piscine, sale mobili e animali esotici.

Busto imperatore nerone

In particolare nel palazzo neroniano gli archeologi hanno ritrovato una decorazione di stampo orientale legata al culto di Iside. Proprio per questo la mostra si intitola: ”L’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto”. La mostra si propone di evidenziare il particolare legame tra Roma e l’Egitto nel I secolo d.C. Nerone instaurò un rapporto importante con la realtà orientale, anche attraverso sua moglie: Poppea Sabina, appartenente ad una famiglia molto vicina ai culti isiaci.

Mostra nerone

La protagonista del ciclo espositivo è senza dubbio la Domus Aurea. Infatti, già il suo nome – casa dorata – può darci un indizio circa le ambizioni del suo creatore. L’oro si associava al sole, lo stesso Dio che il sovrano voleva imitare con le sue opere grandiose. Un Dio che ha le sue origini nei culti orientali. Proprio grazie a questi elementi possiamo risalire all’idea che ha guidato gli studiosi che hanno allestito la mostra.

Nerone

Il legame con la Dea Iside si concretizza nell’iconografia associata all’imperatore, che guardava con interesse ai culti misterici orientali, mondo che noi possiamo vedere concretizzato nella personificazione di questa Dea. Il direttore del Parco archeologico del Colosseo afferma: ”Questa mostra intende far ritornare all’antico splendore alcuni ambienti del palazzo neroniano attraverso l’attento ed accurato restauro delle preziose pareti dipinte e con rinnovati e coinvolgenti progetti culturali”. Se passate per Roma, aggiungete questa meta nell’agenda. Non ve ne pentirete.