Storia Che Passione
castello sheffield

Svelata, forse, la data del compleanno del Castello di Sheffield

Data di compleanno si fa per dire. In realtà da tempo gli archeologi si arrovellavano sul mistero relativo alla data di costruzione del Castello di Sheffield, nel Regno Unito. Ebbene, adesso pare che abbiano trovato delle prove archeologiche che indicano quale sia questa data.

La misteriosa età del Castello di Sheffield

castello sheffield
Crediti foto: @pagina Facebook Wessex Archaelogy

Secondo quanto rivelato dall’Università di Sheffield, un tempo il Castello di Sheffield sorgeva alla confluenza di due fiumi nell’omonima città del nord dell’Inghilterra. Riuscì a sopravvivere per secoli, almeno fino a quando non lo riadattarono nel XVII e XVIII secolo durante la Rivoluzione Industriale.

I resti del castello sono rimasti sepolti sottoterra per più di 400 anni. Questo fino a quando, nel 2018, gli esperti del Wessex Archaelogy, durante un progetto di riqualificazione della città, non hanno iniziato a lavorare nel sito.

Nel corso degli anni sono stati fatti diversi ritrovamenti importanti. Fra di essi figurano il “nascondiglio” personale di alcuni operai siderurgici del XIX secolo, una moneta del XVI secolo o delle strutture difensive risalenti alla guerra civile del XVII secolo.

castello sheffield
Crediti foto: @pagina Facebook Wessex Archaelogy

Tuttavia un dato importante continuava a mancare: quello relativo alla data di costruzione del castello. Ma adesso anche quest’ultimo tassello potrebbe essere stato svelato. La cronologia del maniero, infatti, potrebbe essere datata con maggior precisione grazie al ritrovamento di un “piccolo appezzamento di terreno bruciato” sul fianco della collina dove sorgeva il castello.

In precedenza si era ipotizzato che i lavori di costruzione dell’edificio risalissero alla fine del XI secolo o all’inizio del XII secolo, forse guidati da tal Roger de Busli. Tuttavia l’analisi del terreno bruciato racconta un’altra storia.

Durante la costruzione del castello gli operai accesero un fuoco. La datazione archeomagnetica di quest’ultimo ha permesso di ottenere una data più precisa. Questo metodo di analisi sfrutta le variazioni del campo magnetico terrestre intrappolate nei vari materiali al momento dell’ultimo riscaldamento per stimare l’età dei vari reperti archeologici.

castello sheffield scavi
Crediti foto: @pagina Facebook Wessex Archaelogy

Il campo magnetico terrestre cambia nel corso del tempo a seconda di come si sposta il flusso di ferro liquido presente nel nucleo della Terra. Quando ciò accade, ecco che i materiali con alto contenuto di ferro, fra cui anche l’argilla e altri sedimenti che spesso si trovano presso gli antichi focolari, allineano il loro magnetismo con quello della Terra quando sono surriscaldati.

In questo modo il magnetismo rimane bloccato quando il materiale si raffredda. Il che permette agli archeologi di scoprire esattamente a quale periodo del magnetismo terreste si allinei il magnetismo “bloccato” di quel materiale bruciato o surriscaldato.

L’analisi ha così permesso di datare l’inizio della costruzione del Castello di Sheffield fra l’896 e il 1173, quindi più di un secolo prima rispetto a quanto ipotizzato in precedenza.