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L’Imperatrice Zoe: regno di una donna d’acciaio

L’imperatrice Zoe Porphyrogenita, nata intorno al 978 d.C., era la figlia di Costantino VIII e, dopo la morte del padre, divenne imperatrice dell’Impero bizantino dal 1028 al 1050 d.C. La sua vita fu segnata da eventi degni di nota, come il fallito matrimonio con Ottone III, imperatore del Sacro Romano Impero. 

La morte di quest’ultimo interruppe l’unione tra le due grandi famiglie imperiali, lasciando Zoe a trascorrere molti anni nell’isolamento del Grande Palazzo di Costantinopoli.

Imperatrice Zoe

Tre Matrimoni e l’Ascesa al Potere

Zoe salì al trono accanto a tre mariti diversi. Il primo fu Romanos III, scelto dal padre di Zoe e poi assassinato nel 1034 d.C. con la complicità della stessa imperatrice. Zoe sposò poi Michele IV il Paflagone, che si dimostrò un sovrano impopolare. 

Quando quest’ultimo si ritirò in un monastero morendo poco dopo, Zoe approfittò della situazione per adottare Michele V, nipote del defunto marito, e reclamare il trono. Tuttavia, Michele V tradì Zoe, costringendola nuovamente all’esilio in un monastero.

Sorelle al Comando: Zoe e Imperatrice Zoe

Nel 1042 d.C., Zoe riuscì a tornare al potere, questa volta insieme a sua sorella Teodora. Le due donne governarono insieme, nominando nuovi tribunali e combattendo la corruzione. Zoe sposò il suo terzo marito, Costantino IX, e il mosaico della Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli testimonia la loro unione e la benedizione di Gesù Cristo.

Imperatrice Zoe

La Fine di un’Epoca e il Ricordo della Imperatrice Zoe

Nonostante i suoi tre matrimoni, Zoe non ebbe mai figli. Alla sua morte, nel 1050 d.C., e quella di Teodora nel 1056, la dinastia macedone si estinse. Tuttavia, la vita movimentata di Zoe e la sua determinazione nel mantenere il potere la rendono una figura memorabile nella storia bizantina.

Conclusioni

L’Imperatrice Zoe è stata una donna di grande forza e determinazione, capace di sopravvivere a complotti, tradimenti e intrighi di palazzo. La sua vita turbolenta è stata immortalata nella “Chronographia” dello storico bizantino Michele Psello e nel mosaico della Basilica di Santa Sofia, dove è ritratta insieme al terzo marito, Costantino IX, e Gesù Cristo. Nonostante la fine della dinastia macedone, la figura di Zoe rimane una delle più affascinanti e significative dell’Impero bizantino.