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La serratura più stravagante del XVII secolo: una vera opera d’arte

La serratura rivelatrice, un meccanismo di sicurezza sofisticato e artistico, fu creata da John Wilkes, un fabbro di Birmingham, Inghilterra, nel 1680. Questo straordinario dispositivo non solo garantiva la sicurezza degli oggetti di valore, ma teneva traccia del numero di volte in cui veniva utilizzato.

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Funzionamento e caratteristiche della serratura

La serratura Wilkes è realizzata in acciaio e ottone, con una chiave in acciaio fuso. Il meccanismo rileva il numero di volte in cui viene aperto, grazie a un quadrante e una lancetta controllati da un signore in miniatura. Ogni volta che si gira la chiave nella serratura, i quadranti incisi ruotano e la lancetta indica un numero.

Il buco della serratura è nascosto dalla gamba anteriore dell’uomo, che agisce su un perno. Quando si preme un pulsante, la gamba oscilla in avanti per rivelare il buco della serratura. Il fermo della porta viene rilasciato ribaltando il cappello dell’uomo. 

Per scoraggiare ulteriormente i ladri, il fabbro ha apposto una scritta ben leggibile, che tradotta in italiano recita: “Se avessi il dono del linguaggio, non farei alcun male nel rendere pubblico, chi sei tu che sei venuto furtivamente a danneggiare la ricchezza del mio Maestro.”

La famiglia Wilkes e la produzione di serrature nel XVII secolo

John Wilkes non fu l’unico artigiano della sua famiglia a creare serrature sofisticate. Suo figlio, anch’esso di nome John, seguì le orme del padre, e entrambi furono membri di un piccolo gruppo di artigiani inglesi del XVII secolo che rappresentano un evidenziare nella produzione di serrature.

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Le serrature create dai Wilkes erano di alta qualità e caratterizzate da incisioni stravaganti e meccanismi complessi. Queste caratteristiche, unite alle dimensioni compatte, facevano sì che i dispositivi fossero personalizzati e costosi, rendendoli accessibili solo all’élite.

La serratura come meraviglia tecnologica

Già nel 1654, il cronista John Evelyn descriveva i sofisticati meccanismi di chiusura come “rari congegni” e li considerava meraviglie tecnologiche, tanto da essere apprezzati anche dai principi stranieri.

John Wilkes Senior († 1733) era un abile artigiano che lavorava a Birmingham, prima che la città diventasse un grande centro di lavorazione dei metalli nel XVIII secolo. 

Riuscì a creare dispositivi tecnologicamente avanzati e introdurre anche un grande umorismo nelle sue opere, spesso attraverso l’uso del verso. Questa abilità nell’autopromozione gli permise di costruirsi una solida reputazione, grazie anche alle sue serrature “rilevatrici” solitamente firmate e abbastanza distintive.