Storia Che Passione
henry hudson

La misteriosa scomparsa di Henry Hudson

Per la serie Chi l’ha visto?, oggi parliamo della misteriosa scomparsa dell’esploratore Henry Hudson. Nato a Londra nel 1565, morì nel giugno del 1611 probabilmente nella Baia di Hudson, (a lui intitolata, esattamente come il fiume Hudson negli USA), forse a causa di un ammutinamento.

Che fine ha fatto Henry Hudson?

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Crediti foto: @John Collier, Public domain, via Wikimedia Commons

Henry Hudson era un esploratore inglese assai navigato. Aveva cercato il Passaggio a nord-ovest nell’Artico insieme a John Davis, esplorò la Groenlandia, arrivò fino alle isole Svalbard, anche se non trovò mai un passaggio. Viaggiò in lungo e il largo per cercare un passaggio, dunque non era certo alle prime armi. Tuttavia questo non fu sufficiente. Nel 1609, infatti, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali incaricò Hudson di scoprire una nuova rotta marittima per l’Asia orientale.

Così Hudson si imbarcò per l’ennesima volta. Attraversò l’Atlantico settentrionale, arrivò in Nuova Scozia e discese lungo la costa fino ad arrivare alla baia di Chesapeake. Riuscì a risalire per un po’ il fiume Hudson, ma non riuscì a trovare la rotta che cercava. Nel 1610, poi, la Compagnia Britannica delle Indie Orientali lo assunse per fare un nuovo tentativo in tal senso. E da qui parte il mistero. Questa volta Hudson decise di modificare il tragitto, concentrandosi sul Canada inesplorato.

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Crediti foto: @Neemster, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Intravedendo un’apertura nella costa, quella che oggi è nota come Stretto di Hudson, decise di dirigere lì la sua nave, in direzione nord-ovest. Lo Stretto conduceva alla Baia di Hudson, un’enorme distesa d’acqua assai promettente. Pieno di entusiasmo, Hudson iniziò a risalirne la costa fino ad arrivare all’estremità meridionale.

Con sua grande delusione, però, scoprì che era un vicolo cieco. Questo accadde all’incirca nel novembre del 1610. L’equipaggio, assai di malumore, iniziò a prepararsi per il freddo invernale. Superato il rigido e brutale inverno, gli uomini gli chiesero di poter tornare a casa visto che ne avevano abbastanza di quella ricerca che non stava portando a nulla.

Tuttavia Hudson si rifiutò di invertire la prua della nave e tornare a casa: lui doveva trovare a tutti i costi il passaggio a nord-ovest. L’equipaggio allora si alterò un tantino. E cosa fa un equipaggio quando si arrabbia? Si ammutina.

Secondo quanto riferito da uno degli ammutinati, costrinsero Hudson, il figlio adolescente e tutti gli uomini fedeli all’esploratore a salire su una piccola imbarcazione. Poi la nave issò le vele e abbandonò il suo capitano nel nulla.

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Il fatto è che nessuno a quel punto sa cosa sia accaduto a Hudson, al figlio e agli uomini rimasti con lui. Che fine fece quell’imbarcazione? Forse un piccolo indizio venne dagli Inuit. Nel 1938, infatti, un anziano Inuit raccontò a un dirigente della Compagnia della Baia di Hudson che, molto, molto, molto tempo fa, una piccola imbarcazione di legno approdò sulla riva.

Al suo interno c’era un vecchio con una lunga barba bianca e un ragazzino. L’uomo morì poco dopo essere approdato, mentre gli anziani portarono il ragazzino al loro villaggio, legandolo a una casa affinché non potesse scappare. Qui finisce la storia, senza sapere però se quell’uomo canuto sulla barchetta fosse Hudson, che cosa ne fu degli uomini a lui fedeli e che fine fece il figlio.