Vi fu un uomo, vissuto lungo tutto il secolo diciottesimo, che coltivò un sogno nobilissimo. Per dirla con le sue parole, il desiderio era quello di «riunire libri che non avevano lettori con lettori che non avevano libri». Quell’uomo rispondeva al nome di William Ewart Gladstone, per ben quattro volte Primo Ministro del Regno Unito. Il sogno divenne realtà, una bellissima e florida realtà chiamata Gladstone Library, o se preferite, Biblioteca di Gladstone.

L’edificio si trova nella ridente cittadina di Hawarden, nord-est del Galles. Oltre ad essere un punto di riferimento per la cultura anglofona e chiaramente internazionale, è un memoriale alla figura del quattro volte premier britannico William Ewart Gladstone (1809-1898).

Essa vanta una collezione di tutto rispetto, spaziante fra le tematiche che più stavano a cuore allo statista inglese: storia, letteratura, politica e un pizzico di teologia. A voler essere puntigliosi – ma non troppo – ci aggiriamo sui circa 250.000 volumi.
L’anno di fondazione della Biblioteca di Gladstone è il 1894. Come si ben capisce a seguito di un veloce calcolo, il primo ministro, giunto al crepuscolo della propria vita, volle finalmente dare sfogo ad una brama coltivata per chissà quanto tempo.

Era desideroso di condividere il suo luogo di conoscenza con gli altri, soprattutto con coloro che si trovavano in difficoltà finanziarie. Permetteva a tutti, ma davvero a tutti, dai bambini brillanti ai giovani adulti del villaggio di Hawarden, di utilizzare la collezione.
Da sottolineare lo sforzo, sia economico che fisico, impiegato per dare forma e sostanza alla collezione. Di tasca propria William Gladstone mise sul piatto all’incirca 40.000 sterline dell’epoca. Facendo un calcolo molto approssimativo e non tenendo conto di fenomeni economici infla/deflattivi, sono circa 7 milioni di euro odierni. Si spese personalmente per trasportare oltre 32.000 libri dalla sua abitazione fino alla biblioteca, lungo un tragitto di 1,2 km. In questo lo aiutarono la governante e il maggiordomo della casa. Pensate che fatica deve esser stata…

Dopo la sua morte, avvenuta il 19 maggio 1898, fu lanciato un appello pubblico per raccogliere fondi così da realizzare un edificio permanente che ospitasse la collezione e sostituisse la struttura temporanea. La raccolta fondi fu un successo. L’architetto John Douglas progettò l’attuale struttura della Biblioteca di Gladstone e nel 1902 ci fu l’inaugurazione.