C’è grande fermento in Inghilterra: gli archeologi hanno iniziato finalmente a esplorare un’antica città romana scoperta nel 2024 a sud di Great Staunton, nel Cambridgeshire. Sono stati gli archeologi che dell’AOC Archaeology, che lavoravano per il progetto East Park Energy, a trovare i resti di questa città.
Cosa sappiamo finora di questa antica città romana?

Immaginate la sorpresa degli archeologi: stavano lavorando per conto dell’East Park Energy, un progetto volto alla costruzione di un parco a energia solare quando si sono imbattuti nei resti di un’antica città Romana tutta da scoprire ed esplorare. Il sogno di ogni archeologo, in pratica.
Tramite fotografie aeree e rilievi geofisici i ricercatori hanno evidenziato strade ampie ed edifici appartenenti a un insediamento romano molto organizzato. E tale cittadina si estendeva su un territorio di 31 ettari.

In realtà la planimetria della città è curvilinea, il che potrebbe indicare che inizialmente quello era un insediamento preromano che, solo successivamente, fu “romanizzato”. Ma si tratta comunque di un’ipotesi tutta da verificare.
Le indagini preliminari hanno permesso di accertare la presenza di forni per la ceramica, di fucine per la lavorazione dei metalli, un intero complesso di ville e tracce di attività domestica e industriale.
Historic England ha spiegato che l’insediamento si trovava vicino a una delle principali strade romane, ovvero quella che collegava Dorchester-on-Thames ad Alconbury Weald. La strada passava a sud dell’insediamento, andando da sud-est e nord-ovest. Inoltre vicino era presente il fiume Kym: la cittadina era ben servita dal punto di vista dei trasporti.

Gli archeologi hanno già portato alla luce parecchi reperti. Fra di essi figurano ceramiche, ossa di animali, vetro, oggetti in lega di rame, oggetti di ferro, conchiglie e monete. Ovviamente la East Park Energy, dopo aver capito l’importanza di tale scoperta, ha subito fatto domanda affinché il sito fosse protetto. Il che ha costretto il progetto a cambiare i piani di sviluppo.
E intanto gli studi vanno avanti. Le indagini sul campo, sospese durante l’inverno, ora sono riprese. Trincee di prove lunghe 50 metri sono state scavate. E chissà cosa salterà fuori ancora?