Ragioniamoci sopra: in prospettiva un dipinto potrebbe essere considerato come un gigantesco puzzle; soprattutto se il suddetto dipinto è frantumato in migliaia di pezzi. Proprio per questo motivo Han Li, esperto del Museum of London Archaeology, ha definito questo incredibile dipinto in frantumi, scoperto in un’antica villa romana, come il “puzzle più difficile del mondo”. O meglio: ha sostenuto che ricomporre i migliaia di frammenti di questo antico affresco romano è stato come “assemblare il puzzle più difficile del mondo”.
L’antico dipinto che diventa un puzzle

Il reperto in questione non è un mosaico, bensì un affresco (un dipinto su intonaco) scoperto nel 2021 durante dei lavori di riqualificazione del quartiere di Southwark, a Londra. L’affresco in questione decorava ben 20 pareti di una villa romana costruita fra il 43 e il 150 d.C. A seguito della distruzione della villa, anche l’affresco andò distrutto in migliaia di pezzi.
Ma dopo mesi di duro lavoro, ecco che il dipinto è tornato al suo antico splendore, mostrando le sue intricate raffigurazioni di fiori, uccelli, frutta e lire. E non solo: erano presenti anche dei graffiti antichi e un collegamento con il suo autore.

Han Li ha ricordato che era emozionato e nervoso all’idea di mettere mano all’assemblaggio del dipinto. Questo perché molti frammenti erano delicati e fragili. Inoltre pezzi provenienti da pareti diverse erano stati mescolati insieme.
Il dipinto era assai particolare. Ovviamente la sua opulenza serviva a dimostrare la ricchezza degli abitanti della villa. I suoi autori si erano ispirati a motivi tipici della zona della Germania e della Francia, ma curiosamente parti dell’affresco presentano un motivo giallo a pannelli rettangolari, colore raro per questa tipologia di affreschi.

Inoltre nell’intonaco si trovano incise le lettere dell’alfabeto greco, quasi come se fossero antichi graffiti. Inoltre è presente anche un’indizio in merito all’artista dell’affresco. La parola latina “fecit” (“ha fatto questo”) la si trova identificabile e incorniciata da un’incisione decorativa che i Romani erano soliti usare per firmare le loro opere d’arte.
Purtroppo, però, l’intonaco è rovinato proprio nel punto in cui c’era la firma, quindi l’autore rimane un mistero.