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Gladiatori in lotta nell'arena

Gladiatori: come si alimentavano e come vivevano

L’Università degli Studi di Vienna recentemente ha condotto uno studio su una necropoli della città di Efeso, in Turchia, in cui sorgeva un’imponente scuola gladiatoria. Nel luogo si trovavano 67 uomini sepolti, di cui 22 gladiatori. Gli studiosi hanno potuto identificare le tombe con certezza grazie alle iscrizioni che erano presenti su delle lastre funeraria, ad indicare lo status del sepolto. Così, con l’aiuto di un team di esperti, è partita l’analisi ai resti ritrovati. Questi guerrieri avevano una dieta completamente diversa rispetto a quella dei normali cittadini romani. Essi mangiavano moltissimi carboidrati, contenuti in legumi e cereali, e pochissime proteine animali, allora molto costose.

Gladiatori in lotta nell'arena

La loro alimentazione era, dunque, molto lontana da quella che siamo abituati a vedere negli atleti moderni. Oltre ai tantissimi carboidrati che i Gladiatori assumevano tramite zuppe di legumi, il famoso medico Galeno di Pergamo ci riferisce un’informazione. Infatti, a quanto racconta nei suoi scritti, a fine allenamento questi atleti erano soliti consumare un intruglio fatto di ceneri, ossa e aceto.

Gladiatori combattono

Questa bevanda doveva essere un tonico post-allenamento, cosa confermata dai ricercatori. Questo liquido era in grado di integrare nell’organismo il calcio che era fortemente carente in una dieta prevalentemente vegetariana. Una dieta del genere frutto di una scelta ben precisa degli atleti.

allenamento gladiatori

Una dieta così ricca di carboidrati copriva i muscoli dei Gladiatori di uno strato di grasso. Infatti, Galeno ci riferisce che i gladiatori erano ”molli”. Il grasso era molto importante, in quanto proteggeva, in parte, gli organi interni dai colpi e i tagli grazie ad esso non erano così invalidanti durante uno scontro. Anche una massa corporea considerevole costituiva un’arma aggiuntiva che poteva risultare decisiva nell’arena. Ma questo non deve farci pensare che questi atleti fossero grassi. Gli studi hanno consentito di accertare che le ossa erano dense quanto quelle degli atleti odierni, e che i muscoli erano ben sviluppati in modo uniforme fra braccia e gambe.