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Foto del giorno: Trieste è italiana, di nuovo

Foto del giorno: Trieste è italiana, di nuovo

Fotografia di anonimo, Trieste, Italia, 4 novembre 1954. Una folla festante celebra il ritorno di Trieste all’Italia dopo un decennio di incertezza politica, di tensioni internazionali e di profonde lacerazioni sociali. Lo scatto, di cui purtroppo non sono riuscito a rintracciare l’autore, mostra in primo piano un tricolore che finalmente torna a sventolare sulle Rive della città che da sempre rappresenta il ponte fra il centro e il meridione dell’Europa. E mentre la bandiera sventolava, sotto si teneva una parata militare, alla presenza dei vascelli più noti della Marina. Impossibile non riconoscere le vele, lo scafo, le linee sontuose dell’Amerigo Vespucci. La fotografia ci dice tanto di quel giorno, ma anche parecchio degli eventi immediatamente precedenti.

Foto del giorno: Trieste è italiana, di nuovo

Alla fine della Seconda guerra mondiale, Trieste era diventata il centro di un’aspra contesa tra Italia e Jugoslavia. Tito rivendicava la città come parte integrante del suo progetto federale, mentre l’Italia, uscita sconfitta ma decisa a salvare almeno una parte della sua frontiera orientale, considerava Trieste simbolicamente e storicamente italiana.

Per superare lo stallo, le potenze alleate istituirono nel 1947 il Territorio Libero di Trieste, entità autonoma sotto la supervisione delle Nazioni Unite, diviso però in due zone: la Zona A (amministrata dagli angloamericani, comprendente la città e il porto) e la Zona B (affidata agli jugoslavi, estesa nell’entroterra istriano). Questa soluzione, pensata come provvisoria, durò invece sette anni e mantenne la città in una condizione sospesa. La tensione identitaria la fece da padrona, fin troppo a lungo forse.

Trieste gente in festa città

Il punto di svolta arrivò con il memorandum d’intesa di Londra del 5 ottobre 1954, firmato tra Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Jugoslavia. L’accordo non scioglieva ufficialmente la questione con un trattato di pace (quello arriverà solo nel 1975-1977 con il Trattato di Osimo), ma di fatto stabiliva che la Zona A tornasse sotto amministrazione civile italiana, mentre la Zona B rimanesse sotto controllo jugoslavo.

Per gli italiani di Trieste, l’arrivo dei reparti dell’esercito e della polizia con la bandiera tricolore significava la fine di un lungo esilio simbolico. La città tornava a far parte della madrepatria. Ma la fotografia sulla quale voglio incanalare la vostra attenzione, pur parlandoci dello stesso grande evento, ne immortala una parte specifica. Ovvero la parata delle forze armate del 4 novembre.

Trieste bersaglieri italiani entrano in città

Questa si organizzò un mese dopo l’accordo, in un giorno dal valore storico eccezionale per l’Italia. Oggi non lo si festeggia quasi più, ma un tempo la Giornata della Vittoria – a celebrazione del successo italiano nella Prima guerra mondiale e del completamento del processo unificatore – era molto più sentita. Si decise di far combaciare la festa con il ritorno di Trieste all’Italia.

Trieste parata militare 4 novembre 1954

Quella parata non fu solo una celebrazione militare: rappresentò un atto di riappropriazione simbolica. Trieste tornava a essere italiana in un momento in cui la guerra fredda irrigidiva i blocchi, e l’Italia stessa, con l’appoggio di Washington e Londra, consolidava la sua posizione atlantica. In quella giornata del 4 novembre 1954, il passato risorgimentale e irredentista si intrecciava con la geopolitica del dopoguerra. Da un lato il richiamo al 1918, dall’altro la necessità di fissare un confine chiaro con la Jugoslavia di Tito.