Alessandro MarinucciFotografia di anonimo, Lookout Mountain, Tennessee, USA, fine XIX secolo. Una coppia di signore siede comodamente sulla cosiddetta “Umbrella Rock“, la “roccia ombrello” che per ottant’anni, dal 1860 al 1940, divenne un’attrazione turistica di primo ordine nello Stato attraversato dal fiume Tennessee.
Non è la prima volta che su questi canali trattiamo la vicenda storica di pietre che sembrano sfidare ogni legge della fisica. Il primo esempio che può balenare in mente è la Kummakivi Balancing Rock, in Finlandia. Simile a quest’ultimo caso è quello dell’Umbrella Rock, sulla cima della Lookout Mountain.
Essa appare in un precario equilibrio, che tuttavia regge, sfidando dogmi gravitazionali di ogni genere. È così oggi, lo è stato fin dalla seconda metà dell’Ottocento, periodo in cui si è iniziato a trasformare l’aggregato di rocce ovali in un polo d’attrazione turistica.
Pensate, si deve la notorietà del posto alla guerra civile che insanguinò gli USA dal 1861 al 1865. L’esercito sudista tenne saldo il controllo della cima fino al 1863. Una volta conquistato il territorio, l’Unione costruì sulla sommità della montagna un ospedaletto militare; sfruttando la struttura in legno preesistente, un intraprendente fotografo aprì uno studio.
Ne conseguirono scatti su scatti di uomini in uniforme posare vicino l’Umbrella Rock. Le fotografie seguirono i loro proprietari che tornavano a casa nel dopoguerra e che contribuirono, rapidamente, a far conoscere il luogo.
Ma cosa sappiamo della vita della montagna prima dell’exploit turistico? Ragionando sulle ultime ricerche in merito, è probabile che sulla sommità della Lookout Mountain vivessero tribù Chickamauga, un ramo della più grande Nazione Cherokee. La corrente che sostiene la possibilità di un trascorso abitativo si basa su delle prove empiriche un po’ fumose, ma non per questo sconsiderate. Non esistono tracce fisiche concrete, se non delle disposizioni di massi che suggeriscono come un tempo potessero esserci sentieri o muri di matrice antropica.
I Chickamauga chiamavano la formazione rocciosa Chat-a-nu-ga. Nella toponomastica odierna il nome nativo è rimasto, visto che la città sottostante, la quarta per popolazione dello Stato del Tennessee, si chiama Chattanooga. Dal 1940 le autorità continuano a mantenere serrato l’accesso all’attrazione, ritenendola pericolante. Conoscono lo spirito d’autoconservazione; non potevano dire lo stesso gli intrepidi visitatori passati di lì a cavallo fra Otto e Novecento.
