Fotografia di Warrn LeMay, Bangor, Stato del Maine, USA, 17 luglio 2024. Nella foto potete ammirare la spettrale, gotica e famosa casa di Bangor di Stephen King, e famiglia, chiaramente. Il re dell’horror non vive ormai lì da tempo, ma lo stile gotico del maniero ben si addiceva allo scrittore.
La storia della casa di Bangor di Stephen King

I fan di Stephen King sanno bene che una tappa a Bangor, nel Maine, bisogna farla. Questo perché qui sorge una casa in stile horror che un tempo funse da residenza proprio per lo scrittore.
Stephen King ormai non risiede più lì da tempo e la casa è chiusa al pubblico (anche se tempo fa circolavano voci in merito a una sua possibile trasformazione in museo). Tuttavia i visitatori amano passeggiarvi intorno e scattare qualche foto. Questo perché la casa ha un’adorabile architettura gotica/vittoriana e presenta alcuni elementi veramente inquietanti.
Per esempio, il cancello in ferro battuto è decorato con dei pipistrelli, alcune ragnatele e anche la lettera “K”. Ma perché Stephen King si trasferì proprio lì? Beh, nel 1974 era uscito il romanzo Carrie e Stephen King, insieme alla moglie Tabitha e ai figli, dovette viaggiare e trasferirsi parecchio. A quell’epoca faceva la spola fra il Colorado, il Maine e l’Inghilterra.
Ma ad un certo punto decise di stabilirsi da qualche parte. La scelta finale era fra Portland, la città dove King era nato e Bangor, una cittadina a cui sia King che Tabitha erano legati sin da giovani. Per esempio, nel 1970, dopo essersi laureato, ottenne il certificato per poter insegnare nelle scuole superiori. Solo che per circa un anno non riuscì a trovare lavoro, finendo per svolgere diversi lavori, fra cui anche l’inserviente in una lavanderia industriale di Bangor.
Come spiegato dallo stesso scrittore, sia l’uomo che il romanziere che erano in lui decisero di dover vivere a Bangor. All’epoca, infatti, aveva in mente di scrivere un romanzo molto lungo, un libro dove sperava di affrontare il modo in cui i miti, i sogni e le storie diventavano parte della vita quotidiana di una piccola cittadina americana.

E indovinate quale era il romanzo che gli frullava in mente mentre decideva di trasferirsi a Bangor? Indovinato, era proprio IT. Nel 1980 Stephen King & family si trasferirono così in questa insolita villetta nel quartiere di West Broadwalk Street.
Innegabilmente l’aspetto particolare della casa deve aver ispirato King nella scrittura del romanzo, ma non solo. L’intera cittadina di Bangor fu fonte di ispirazione per la cittadina immaginaria di Derry.
La storia della casa vera e propria inizia con la sua costruzione nel 1854. Dall’aspetto gotico, trae ispirazione dalle ville italiane. In realtà fu ristrutturata all’inizio del XX secolo, quando aggiunsero elementi in stile Queen Anne (fra cui la seconda torretta).
La casa presenta un tetto a padiglione, con grondaia e una torre originaria con finestre ad arco nel terzo piano. La torre angolare ottagonale, invece, è un’aggiunta della fine del XIX secolo, con finestre a ghigliottina e a battente.

Un ampio portico anteriore con colonne rettilinee e balaustre in legno poggia su una base in pietra. L’esterno è rivestito in legno. Nel giardino è possibile vedere una scultura ottenuta da un frassino morto. La scultura raffidura una serie di creature, fra cui gatti, corvi, gufi e il corgi di famiglia, tutti riuniti attorno a una libreria.
Fra l’altro la casa fa parte del Whitney Park Historic District, inserito nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici nel 1988. E ringraziamo questa casa per la sua esistenza: se non ci fosse stata, magari non avremmo avuto IT. E anche molte storie di King ambientate nel Maine.