Fotografia di Dinfarmor (English Wikivoyage), James Dalton Highway, Alaska, agosto 2006. Nella foto potete vedere uno scorcio della James Dalton Highway, una strada dell’Alaska nota per essere una delle più pericolose del mondo. Tanto che per percorrerla è consigliata, come dotazione minima, essere muniti di radiotrasmittente e provviste. Perché non si sa mai.
Dotazioni minime per sopravvivere alla James Dalton Highway

Se pensate che quella strada dietro casa vostra, tutta buche, senza luce e piena di curve cieche a gomito sia pericolosissima, allora vuol dire che non avete mai percorso la James Dalton Highway in Alaska. Nota anche come Alaska Route 11, si tratta di un’autostrada, per così dire, lunga 666 chilometri (e già il chilometraggio qualche dubbio sulla sua salubrità doveva farvelo venire) e che si snoda in Alaska.
L’Alaska Route 11 parte dalla Elliott Highway, vicino a Livengood (siamo a circa 85 km a nord-ovest) e finisce a Deadhorse (di nuovo un nome, un programma), vicino all’Oceano Artico, nella Prudhoe Bay. Da qui in poi diventa di proprietà privata di una compagnia petrolifera e la potrete percorrere solamente se autorizzati.
Costruita nel 1974 in soli cinque mesi, originariamente il suo nome era North Slope Haul Road. All’inizio era, in pratica, solamente una strada privata, realizzata come via di rifornimento durante la costruzione del Trans-Alaska Pipeline System.
In effetti la Dalton Highway scorre proprio parallelamente all’oleodotto tranalascano. Detto ciò, ecco che si tratta di una delle strade più remote e isolate degli USA. Pensate che lungo il suo percorso troverete solamente tre cittadine:
- Coldfoot: 13 abitanti
- Wiseman: 22 abitanti
- Deadhorse: 25 abitanti
Si potrebbe dunque pensare che non sia una strada molto trafficata. Invece lo è: in inverno da qui passano anche 250 veicoli al giorno.

Il problema è che per percorrerla prendere alcune precauzioni. Questo perché lungo il suo percorso non c’è connessione a internet e non ci sono sistemi di telefonia mobile. In pratica è isolata dal mondo.
Così, chi vuole percorrerla, è caldamente consigliato di portare con sé una ricetrasmittente. Inoltre bisogna dotarsi di ruote di scorta e carburante. Le lunghe distanze fra una stazione di servizio e l’altro non permettono errori. Anche perché la Dalton Highway è asfaltata solo in pochi punti e per pochi chilometri. Per tutto il resto è una strada accidentata, dunque forare è quasi la prassi. Inutile dire che è consigliabile portarsi appresso anche cibo, bevande e qualche coperta.
Se non siete ancora convinti della sua pericolosità, sappiate che per percorrerla è obbligatorio accendere i fari sia di giorno che di notte. Anche il suo tracciato non è scevro di rischi. Al km 203 si trova la sua curva più difficile e pericolosa. Chiamata in maniera neanche tanto eufemistica “Oh shit”, si tratta di una lunga curva a sinistra in salita, con pendenza di più del 10%. Immaginatevi di doverla percorrere d’inverno, con la neve e incrociando dei camion. Auguri sentiti.

Ci sono poi dei tratti dove la pendenza arriva anche al 12%, il tutto sullo sterrato. Al km 217 vi imbatterete nella strada che porta all’aeroporto di Prospect Creek. Qui si trova la stazione meteo che ha registrato la temperatura più bassa di sempre degli USA.
Il suo punto più elevato si trova vicino al passo di Atigun, a 1400 metri sul livello del mare. Diciamo non una stradina per principianti o gite della domenica.