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Foto del giorno: Giuseppina Leone e il brivido della velocità

Foto del giorno: Giuseppina Leone e il brivido della velocità

Fotografia di anonimo, studi della Rai, Roma, anni ’50 del XX secolo. Lo scatto ritrae la velocista italiana Giuseppina Leone intervistata da un cronista Rai. La Leone ha appena siglato un nuovo record al meeting europeo di Bologna. Appena 11”4 per percorrere i 100 metri. Nessuna mai come lei fino a quel momento. Nel suo sguardo si nota tutta l’emozione e la bella sensazione di appagamento dopo lunghi e sacrificanti allenamenti.

Foto del giorno: Giuseppina Leone e il brivido della velocità

Giuseppina nasce a Torino il 21 dicembre 1934. A cavallo tra le due guerre la situazione nazionale non era delle più floride e le possibilità, specie per le donne, non erano tantissime. Giuseppina però, come ricorda il suo cognome, aveva fame e forza da vendere. Sin da giovanissima capì che la corsa poteva essere la sua vita e che quello lo sapeva fare davvero bene.

Nel 1952, appena diciottenne, compì un passo importantissimo stabilendo il record italiano sempre nei 100 metri piani. 12”00. Non paga di ciò, nello stesso frangente migliorò anche il record dei 200 metri. Impiegò poco più del doppio, ma 24”9 furono abbastanza per assegnarle un altro primato importantissimo. Da quel momento in poi non smetterà di migliorare il suo tempo.

Giuseppina Leone foto gara

Era un’eterna gara praticamente contro se stessa, e vinceva sempre la nuova Giuseppina. Nel 1953 11”9, nel 1955 11”8 e, nel 1956, a Bologna appunto, arrivò a 11”4. Questa volta i confini nazionali non bastarono a contenere il suo record. Era record europeo, una campionessa italiana superava tutte le altre dell’intero continente. Una gioia indescrivibile che non appagò ancora la giovane leonessa.

Il capitolo Olimpiadi fu meno roseo, ma comunque molto importante per Giuseppina. Nel 1952, a Helsinki, arrivò quarta, appena un gradino fori dal podio, con 12”2. Agli Europei di Berna le toccò ancora un quarto posto ma, 6 anni dopo, nel 1960, a Roma, le cose cambiarono. Giuseppina giocava in casa e rappresentava con orgoglio la nostra nazione. Quel quid in più arrivò e la fece salire sul podio: 3° posto e medaglia di bronzo con 11”3.

Giuseppina Leone foto olimpiadi

Ai campionati italiani invece non ce n’era per nessuno: 9 vittorie consecutive sia nei 100m che nei 200m. Anche nella staffetta vincente per cinque volte a livello nazionale c’era sempre lei. Giuseppina Leone, in un mondo che forse non era ancora frenetico quanto oggi, già correva e lo faceva più veloce di tutti.