Ci hanno messo un po’ di tempo, ma finalmente gli archeologi sono riusciti ad accedere a quella misteriosa e segreta stanza nascosta sotto il Castello galiziano. Noto anche come Castello di Starasta, si tratta di una fortezza parzialmente ricostruita che si trova nella città di Halych, nell’Ucraina occidentale. Ebbene, al di sotto della fortezza, da 300 anni, una stanza sigillata solleticava la curiosità degli archeologi. Ma adesso “la camera dei segreti è stata aperta”, cit. doverosa.
La camera dei segreti del Castello Galiziano

La fondazione del Castello Galiziano risale al XII secolo. In origine era una fortificazione di legno costruita su uno sperone roccioso a picco sul fiume Dniester. Tuttavia, a metà del XIV, Casimiro III il Grande volle ricostruire il fortino in pietra. Nel XVII, poi, toccò alla riprogettazione ideata dall’architetto Francesco Corazzini.
Arrivando in tempi moderni, ecco che nel 2023 Vladimir Oleynik, direttore generale della Riserva nazionale dell’antica Galich, annunciò di aver scoperto un piccolo condotto di ventilazione che conduceva a una camera segreta e nascosta costruita sotto una torre crollata nel XVI secolo.
Il condotto, però, era troppo stretto per essere accessibile. Inoltre la camera era ostruita da un frammento di muro crollato. Si pensa che il crollo sia alquanto antico, risalente probabilmente alla guerra turco-polacca del 1676. All’epoca, infatti, l’esercito di Ibrahim Shah di Jahar attaccò Halych. E furono proprio i cannoni a distruggere le mura difensive e le torri del castello.

Gli archeologi, però, non si sono dati pace: in qualche modo dovevano entrare in quella stanza. Così, nel corso dell’ultimo anno, ecco che, piano piano, hanno rimosso più di 150 metri cubi di terra e macerie. E finalmente, dopo 300 anni, sono potuti entrare nella camera dei segreti. E no, dentro non c’era nessun basilisco.
Oleynyk ha spiegato che questa parte del castello era rimasta del tutto isolata a causa dell’esplosione. Inoltre non hanno potuto usare macchinari pesanti e quindi hanno dovuto fare tutto a mano, in modo da preservare l’integrità archeologica del sito.
Si pensa che la stanza potesse essere una casamatta, un arsenale o forse anche una camera blindata dove custodire oggetti preziosi durante le guerre. Visivamente parlando, la casamatta rimane la teoria più probabile. Questo anche perché il condotto di ventilazione tornava utile per eliminare il fumo denso della postazione fortificata.

Tuttavia c’è un dettaglio che infittisce il mistero. In una delle pareti della camera è presente una piccola fessura. Questo suggerisce la presenza di un tunnel, forse addirittura di una rete di tunnel sotterranei che sono entrati a far parte delle leggende locali.
Le storie, infatti, raccontano che la figlia di un anziano galiziano fuggì tramite i tunnel insieme al suo amante. Aiutata dalla sua cameriera, la quale corruppe le guardie del castello, ecco che la coppia di innamorati riuscì a scappare a Vinnytsia.