Tre dita di una mano ed un gomito, ecco cosa ci è rimasto della perduta statua di Ercole che una volta giganteggiava nella cittadella di Amman, in Giordania. Per quanto i reperti archeologici siano di grandissimo valore – nonché di impressionante impatto – tutti si pongono la medesima domanda da diversi anni ormai: che fine ha fatto il resto della statua?
![è stata la mamo di Ercole l'enigma statua](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/07/e-stata-la-mano-di-ercole-lenigma-sulla-gigantesca-statua-1024x576.jpg)
Ebbene, si tratta di un enigma. Ma prima di addentrarci negli oscuri e poco chiari corridoi del mistero, forniamo un po’ di contesto storico. Oggi si chiama Amman ed è la capitale, nonché città più popolosa, della Giordania. Per greci e romani però prendeva il nome di Filadelfia. Già centro florido in epoca ellenistica, la “città dell’amore fraterno” (traduzione del nome) passò sotto dominio romano nel I secolo a.C. e vi rimase per altri quattro.
Durante tutto questo tempo, il centro, facente parte della Decapoli, vide sorgere meravigliose opere originarie dell’ingegno architettonico romano. Strade, infrastrutture e, correlato a ciò che vogliamo narrarvi, templi. In particolare, sotto l’impero di Marco Aurelio, i romani eressero il tempio dedicato ad Ercole (o parte di esso, perché non completato). La struttura, che quindi risale alla seconda metà del II secolo d.C., è crollata nel corso degli anni a causa di un’intensa attività sismica.
![Ercole tempio cittadella Amman](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/07/e-stata-la-mano-di-ercole-lenigma-sulla-gigantesca-statua-1-1024x688.jpg)
Un ritrovamento nella cittadella di Amman lascia supporre la presenza di una statua immensa all’interno del tempio: la statua del semidio Ercole. Ad oggi di questa gigantesca opera scultorea possiamo ammirare solamente parte di una mano e un gomito. Lo studio delle proporzioni non mente. Se presa per intero, l’Ercole di Amman misurerebbe dai 12 ai 13 metri d’altezza; parliamo di una tra le statue in marmo più grandi del mondo antico conosciuto.
La teoria che va per la maggiore ha a che fare con i terremoti precedentemente citati. La statua sarebbe crollata a causa delle scosse e gli abitanti locali, non potendo riassemblare i pezzi, li avrebbero utilizzati per altri scopi. Un processo questo che ha risparmiato solamente tre dita ed un gomito, per nostra fortuna.
![Ercole dita della mano di marmo](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/07/e-stata-la-mano-di-ercole-lenigma-sulla-gigantesca-statua-2-1024x836.jpg)
Studiosi, archeologi e, più in generale, ricercatori di tutto il mondo si interrogano sull’enigma. Una cosa è certa, se qualcuno ci chiedesse cosa ci ha fatto innamorare della cittadella di Amman, delle colonne dell’antico tempio, di tutta l’antichità che la caratterizza, noi risponderemmo in un sol modo: è stata la mano di Ercole.