Vi siete mai chiesti dove si trovi l’isola di Itaca? Omero ce ne parla nell’Odissea, Ulisse fa di tutto per tornarci e, per tradizione, l’Itaca di Omero è identificata dalla maggior parte degli studiosi con l’omonima isola moderna. Questa Itaca si trova nel mar Ionio, al largo della Grecia occidentale, poco al largo della costa nord-orientale dell’isola di Cefalonia. Tuttavia ci sono alcuni ricercatori che sostengono che l’Itaca di Omero si riferisse a un’altra isola.
Itaca e quei problemi di geolocalizzazione

Diverse prove sostengono che l’attuale isola di Itaca fu identificata con l’Itaca di Ulisse già nell’antichità. In effetti ci sono diverse monete antiche trovate dagli archeologi a Itaca che raffigurano Ulisse. Ed esiste anche un’iscrizione che dimostra come Ulisse fosse venerato sull’isola come eroe mitologico sin dal III secolo a.C. Pure Strabone, antico geografo, sostiene che l’Itaca attuale sia quella di Ulisse.
Ma questa identificazione porta con sé alcuni problemi. Omero descrive l’Itaca di Ulisse come un’isola bassa. Ma l’isola moderna è alta e montuosa. Omero continua poi sostenendo che, attorno a Itaca, ci siano isole molto vicine fra di loro, fra cui Dulichio, Same e la boscosa Zacinto. Itaca sarebbe l’isola più lontana, a ovest o a nord, “verso l’oscurità”, mentre le altre isole si troverebbero più a est, “verso il sole e l’alba”.
Il che squalifica l’Itaca moderna. Per questo motivo diversi ricercatori hanno fornito delle ubicazioni alternative. Qualcuno sostiene che l’Itaca di Ulisse potesse essere Cefalonia. Questo perché si trova più a ovest rispetto all’attuale isola, non essendoci altre isole immediatamente a ovest rispetto ad essa nel Mar Ionio.
Qualcun altro, invece, sostiene che l’Itaca di Ulisse fosse Lefkada. Si tratta dell’isola principale a nord di Cefalonia e dell’attuale Itaca. Questo deriva dall’interpretazione secondo cui la descrizione di Itaca come “bassa” e “adagiata sul mare” volesse dire che l’isola era più vicina alla terraferma. Cosa che Lefkada è, oltre a essere l’isola più a nord rispetto a quelle principali di zona (Itaca, Cefalonia e Zante).
Ci sarebbe poi da considerare la ricerca dello storico ed esploratore Tim Severin. Costui studiò la rotta di ritorno di Ulisse da Troia, così come descritta nell’Odissea di Omero. Adottando una visione più realistica e accantonando la versione tradizionale secondo la quale Ulisse rimbalzò con una pallina del flipper per tutto il Mediterraneo, ecco che, partendo dal presupposto che Ulisse stesse davvero cercando di tornare a casa, riuscì a mantenere la posizione nonostante la deviazione della rotta dopo aver doppiato Capo Malea.
Secondo Severin, la maggior parte del viaggio descritto nell’Odissea si svolse lungo la costa della Grecia. In tale ottica la terra dei Lestrigoni, con la loro baia circolare, corrisponderebbe alla baia di Mezapos, nella Grecia occidentale.

Tale rotta, se fosse quella vera, attraverserebbe le Isole Ionie. Il fiume Acheronte, dove Ulisse discese negli Inferi, sarebbe il fiume Acheronte nell’Epiro, nella Grecia occidentale. L’isola di Circe, Eea, invece sarebbe Paxos, abbastanza vicino alla terraferma.
Dopo l’isola di Circe, Ulisse dovrebbe aver oltrepassato l’isola delle sirene. Poi giunse a un bivio: o percorrere il canale di Scilla e Cariddi o seguire una rotta che lo avrebbe condotto oltre le pericolose scogliere.
Effettivamente, partendo da Paxos e dirigendosi verso sud-est, in direzione dell’attuale Itaca, si incappa nella piccola isoletta di Antipaxos. Questa potrebbe essere stata l’isola delle sirene. Sopo si arriva a Lefkada e qui, sempre dirigendosi verso Itaca, si deve fare una scelta. La prima rotta prevede di aggirare Lefkada a ovest. Qui si trova una formazione rocciosa chiamata Sesola, con un varco al centro navigabile da un’antica nave greca. Il che potrebbe essere un riferimento alle Rocce Erranti.
La seconda rotta prevede di aggirare Lefkada a est. Qui un tempo c’era un canale che separava Lefkada dalla terraferma (adesso c’è una strada rialzata che blocca l’ingresso settentrionale). Su un lato di tale canale c’è una grotta sulla parete rocciosa, nella zona del Monte Lamia. Che potrebbe riferirsi alla Scilla di Omero.

Una volta oltrepassata Lefkada, Ulisse raggiunse l’isola di Trinacia. Il che ci sta: nell’Odissea Omero spiega che un vento da sud spinse Ulisse verso Cariddi. Quindi Trinacia doveva trovarsi a sud del canale in cui si trova Cariddi. Per questi motivi Severin identificò Trinacia con l’isola di Meganisi, che si trova subito a sud del canale che separa Lefkada dalla terraferma.
Arrivato a Meganisi Ulisse era assai vicino a casa. Ma un vento meridionale gli impedì di raggiungerla. Quindi dovette rimanere in Trinacia aspettando venti favorevoli. Questo fatto conferma che Trinacia si trovava a nord dell’Itaca di Ulisse. Il che si adatta all’attuale isola, la quale si trova a sud-ovest di Meganisi. Alla fine della fiera, la vera posizione di Itaca rimane assai dibattuta. Tuttavia le candidate principali sono l’attuale Itaca, Cefalonia e Lefkada.




