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statue colossali

Dalla città sommersa in Egitto riemergono tre statue colossali

Torniamo ancora una volta in Egitto perché qui, dai fondali della baia di Abu Qir, gli archeologi hanno fatto riemergere tre statue colossali risalenti a 2mila anni fa. In quella che è la più grande operazione di recupero subacqueo nel Paese da 25 anni a questa parte, i ricercatori hanno scoperto un’enorme sfinge di quarzite riportante il cartiglio di Ramses II, un colosso di granito risalente alla tarda epoca tolemaica e una statua in marmo bianco raffigurante un qualche nobile romano.

Statue colossali riemergono dalla città egiziana sommersa

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Crediti foto: @Ministero egiziano del turismo e delle antichità

A quanto pare le statue facevano parte dell’antica città di Canopo, a sua volta afferente al ben più vasto complesso di Thonis-Heracleion. Era da qui che gli antichi Egizi dominavano le rotte commerciali del Mediterraneo.

Il vero pezzo forte del ritrovamento è la sfinge di quarzite con inciso il cartiglio di Ramses II, il celebre faraone della XIX dinastia (1279-1213 a.C.). La sfinge fu costruita quando i monumenti di Ramses II dominavano tutta la valle del Nilo.

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Crediti foto: @Ministero egiziano del turismo e delle antichità

Abbiamo poi un colosso in granito, raffigurante un uomo non ancora identificato. Quello che si sa è che la statua risale al tardo periodo tolemaico e che riflette le influenze artistiche ellenistiche che presero piede in Egitto dopo la conquista di Alessandro Magno.

Infine gli archeologi hanno trovato anche una statua in marmo bianco che raffigura un qualche nobile romano.

Per quanto riguarda il sito sottomarino della baia di Abu Qir, ecco che, attualmente, comprende un insediamento completo di epoca romana, con tanto di templi, edifici residenziali, spazi dedicati al lavoro, cisterne per l’acqua, vasche per il pesce e anche un molo a uso commerciale lungo 120 metri.

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Crediti foto: @Ministero egiziano del turismo e delle antichità

Vicino a questo porto, poi, gli archeologi hanno trovato anche il relitto di un’antica nave mercantile. Da precedenti scavi, invece, erano riemersi svariati manufatti afferenti a diverse civiltà. Fra di essi figuravano anfore con tanto di marchi di fabbrica, statue reali, sfingi, statuette ushabti, ancore in pietra e tantissime monete.