Torniamo per un attimo in Italia perché qui, nell’area archeologica delle Tombe di Via Latina a Roma, proprio dentro il Parco Archeologico dell’Appia Antica, gli archeologi hanno trovato la testa di una statua raffigurante un qualche dio pagano barbuto. Niente di strano, se non fosse che questa testa si trovava sotto una chiesa romana, più precisamente la basilica paleocristiana di Santo Stefano.
Testa di statua pagana e chiesa romana?

Il pezzo scultoreo in questione si trovava nascosto negli strati sotterranei della Basilica Paleocristiana di Santo Stefano. Immaginate lo stupore dei ricercatori quando, nel terreno compattato e fra le macerie sotto la chiesa, hanno notato delle lunghe e fluenti ciocche di capelli scolpite nella pietra.
Scavando ulteriormente ecco che è saltata fuori una grande testa scolpita. Le dimensioni della testa erano più grandi del naturale; probabilmente apparteneva a una statua di una certa dimensione.
Subito dopo il ritrovamento, la testa di marmo è stata portata a Matera. Qui è stata analizzata e restaurata dall’Istituto Centrale per il Restauro e dagli studenti della Scuola di Alta Formazione per il Restauro.

Le prime ipotesi suggeriscono che si tratti di una qualche divinità romana. Fra i papabili candidati figurano Giove, Apollo nella sua versione romana e Serapide (dio di origine egiziana). Ma c’è anche chi ipotizza che si tratti di un qualche filosofo particolarmente amato. Tuttavia, le dimensioni colossali della testa, fanno pensare più che altro ad una statua eretta in onore di una qualche divinità boccoluta e barbuta.
Purtroppo è difficile per ora stabilire il nome di tale divinità in quanto ci sono ancora alcuni strati di malta e terra da rimuovere, strati che potrebbero nascondere iscrizioni o simboli rivelatori.
Ma una delle cose più intriganti di tale ritrovamento è il luogo in cui è avvenuto. Era in pratica incastonata direttamente nelle fondamenta della Basilica, ciò suggerirebbe come, probabilmente, la riciclarono durante la costruzione dell’edificio. Si tratta di una pratica diffusa nell’antichità (e non solo), visto che la pieta di alta qualità era estremamente preziosa e costosa.

C’è anche chi sostiene che l’insolita collocazione della testa non sia dipesa da motivi architettonico-strutturali, bensì da una forma di rispetto nei confronti delle precedenti pratiche religiose romane. Ma c’è chi ritiene che qualcuno abbia nascosto intenzionalmente parte della statua, forse nel tentativo di preservare un frammento dell’antica Roma. O magari c’era chi riteneva che avrebbe portato fortuna.
Resta ancora da chiarire se un tempo la testa sia appartenuta a una grande statua esposta da qualche parte o se l’avessero già scartata, destinandola ad essere parte delle fondamenta.