La pirateria è uno dei fenomeni storici più intriganti dei secoli scorsi, fonte di ispirazione per innumerevoli film e romanzi. La storia che vi racconteremo oggi riguarda proprio un pirata, Benjamin Hornigold, operante nel XVIII secolo. Il periodo non è per nulla da sottovalutare: si tratta dell’epoca d’oro della pirateria. Tuffiamoci allora in questa storia e vediamo insieme qualcosa in più sulla sua vita e sulle sue stravaganti avventure.

Essere un pirata significò davvero tutto per Benjamin: prima delle sue famose scorribande infatti nulla sappiamo della sua vita. Probabilmente nacque intorno al 1680, nell’Inghilterra dell’est, deducendo ciò dalla presenza di cognomi simili al suo attestati in quella zona. Se ciò corrispondesse a verità si potrebbe verosimilmente supporre che servì sulle navi che passavano dalle vicine località marittime di King’s Lynn o a Great Yarmouth.
Nel 1713 circa iniziarono le sue avventure piratesche e Hornigold cominciò a farsi un nome. Dopo pochi anni, pensate, aveva sotto il suo comando la nave più pesantemente armata della zona di Nassau, sede della Repubblica dei Pirati. La Ranger aveva a disposizione ben 30 cannoni e Benjamin aveva come capitano in seconda niente di meno che Edward Teach, il futuro famigerato Barbanera.

La sua avventura più divertente riguarda una buffa storia collocabile intorno a pochi anni prima del 1720. Siamo vicino le coste dell’Honduras e la flotta di Hornigold, che sappiamo composta da oltre 350 uomini e 5 navi – a detta di un sopravvissuto ad un abbordaggio di quegli anni n.d.r. – attaccò uno sloop. Si tratta di un’imbarcazione a vela dotata di un unico albero maestro ma che poteva avere dimensioni anche considerevoli.
Ancora una volta un sopravvissuto ci racconta che, davanti agli occhi increduli e pieni di panico di tutti i presenti, Benjamin e i suoi uomini rubarono solamente i cappelli dell’equipaggio abbordato. Perché? Semplice: perché la sera prima erano talmente tanto ubriachi da aver gettato in mare i propri e dunque necessitavano di nuovi cappelli. Quale migliore soluzione di rubarli ai primi malcapitati?

Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, questa fu una delle ultime scorribande del leggendario Hornigold. Nel 1719 il pirata inglese divenne l’acerrimo nemico del sé stesso del passato: un cacciatore di pirati. Il mare rimaneva sempre la sede principale delle avventure della sua vita, il copione era però diametralmente opposto.
Separatosi da Teach, Hornigold accettò l’amnistia generale concessa dal re Giorgio I a tutti i pirati e si pose al servizio del governatore della Jamaica. Un cambio di registro non indifferente per un uomo che forse non fece mai pace con il proprio passato o che, molto probabilmente, accettò solo superficialmente ciò che il presente gli offriva.