Storia Che Passione
Accadde oggi: 26 giugno

Accadde oggi: 26 giugno

Almanacco del 26 giugno, anno 1274: muore l’astronomo e matematico Nasir al Din al Tusi. Un dotto persiano che fu esperto anche di scienze naturali. Nutrì un forte interesse per la biologia ma anche per la filosofia. Scrisse trattati disparati sui suoi interessi e passò parte della sua vita al servizio del Khan Hulagu.

Accadde oggi: 26 giugno

Nacque nell’antica città di Tus, una città iraniana nota anche come Susa, il 18 febbraio 1201, in una delle attuali province di cui è composto l’attuale Iran. La sua famiglia era di religione islamica, probabilmente ismailiti. Perse il padre da giovanissimo ma riuscì a dedicarsi allo studio.

Si trasferì molto presto a Nishapur per studiare filosofia sotto la guida del poeta, medico e mistico persiano Farid al Din al Attar. Durante quella permanenza studiò anche nozioni di matematica. Poco dopo si ritrovò nei pressi del Mar Caspio, in una fortezza, quella di Alamut. Esatto, proprio quell’Alamut…

26 giugno, Tusi

Quella regione assaggiò ben presto la forza dell’onda mongola, e a Nasir non restò che porsi sotto la loro protezione. Passò al servizio di Hulagu Khan, condottiero che riuscì a conquistare l’Asia sud occidentale, nipote di Gengis Khan. Hulagu governò il primo khanato di Persia, colui che pose l’assedio e saccheggio Baghdad.

Nasir convinse il Khan a costruire un osservatorio nei pressi di Maragheh che a lungo rimase centro di studi rilevantissimo nell’area. Tusi potè realizzare allora le tabelle dei movimenti planetari; lavoro che risultò essere tra i più completi del suo tempo.

26 giugno, dotti persiani

In realtà si dedicò anche allo studio dell’astronomia e a quello della biologia. Scrisse però anche dei trattati di etica, un’opera in commenti a uno scritto medico di Avicenna, ma uno dei suoi più importanti lavori fu il trattato sul kalam. La parola kalam vuol dire discorso e nella cultura islamica con questa parola ci si riferisce alla conoscenza della teologia. Il 26 giugno del 1274 moriva Nasir al Din al Tusi, studioso medievale e autore prolifico.