Storia Che Passione
Accadde oggi: 18 giugno

Accadde oggi: 18 giugno

Almanacco del 18 giugno, anno 1908: la prima nave di emigranti giapponesi sbarca a Santos, in Brasile, dando origine ad un grandissimo movimento emigratorio di massa. A bordo della Kasato-maru, quel giorno di giugno, arrivarono ben 718 nipponici sulla calde coste brasiliane e, da quel momento, iniziò la crescita della comunità brasiliano-nipponica. Ad oggi quella della nazione sudamericana è la più grande comunità di cittadini del Giappone nel mondo, chiaramente al di fuori della madrepatria.

Accadde oggi: 18 giugno

In portoghese si chiamano nipo-brasileiros, in giapponese invece nikkei burajiru-jin. Termini che suonano estremamente differenti ma che indicano precisamente la stessa cosa: un gruppo etnico all’interno del Brasile che oggi conta circa 2 milioni di persone. Ad oggi la maggior parte di nippo-brasiliani si trovano concentrati negli stati di San Paolo e di Paraná.

Ma ora la domanda che sorge più spontanea è: cosa spinse i primi giapponesi ad attraversare gli oceani per approdare in una terra così diversa da quella natìa? La risposta non è così semplice e riguarda le condizioni socio-economiche di entrambe le nazioni. Partiamo dal Brasile e vediamo come, a cavallo tra i XIX e il XX secolo, le esportazioni di caffè aumentarono vertiginosamente, ma diminuirono le disponibilità di manodopera. Un bel problema. Come affrontarlo?

18 giugno foto lavoratori giapponesi a San Paolo

Il governo della nazione sudamericana spinse per trovare operai in Europa, dato che la schiavitù era ormai bandita in gran parte del mondo. Come incentivo il Brasile pagava anche il viaggio ai nuovi arrivati. Molti europei, specie italiani, sbarcarono sulle coste brasilere per scontrarsi con una dura realtà. Le paghe non erano così alte e le vessazioni e i maltrattamenti sul lavoro non mancavano. Il governo italiano non tardò a prendere provvedimenti e, con il Decreto Prinetti, vietò l’emigrazione sussidiata in Brasile.

Al contempo, spostandoci nel Paese del Sol Levante, c’era una situazione diametralmente opposta. Con la fine dell’Era Tokugawa il progetto di nuova industrializzazione e rivitalizzazione dell’agricoltura non andò a gonfie vele. Al contrario che in Brasile, qui vi era molto poco lavoro e tanti contadini e braccianti senza lavoro. I due paesi pensarono allora, molto saggiamente, di stringere un patto.

18 giugno foto raccoglitori all'opera

La Kasato-maru fu la prima nave a trasportare braccianti agricoli giapponesi in Brasile. Erano i primi 718 nipponici a lasciare il Giappone, ma nel giro di pochi anni, tra il 1908 e il 1950, altri 200.000 conterranei li raggiunsero. Perché ancora oggi si trovano concentrati in pochi stati? Perché lì c’erano (e ci sono ancora) le più grandi piantagioni di caffè della nazione.