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prua nave

A Salisburgo trovata una mirabile prua di nave romana in bronzo

Andiamo a Salisburgo, ma non per parlare di Mozart. Perché qui gli archeologi hanno trovato un vero e proprio tesoro che precede di più di un millennio il celebre compositore. Durante alcuni lavori di ristrutturazione della Neue Residenz nel centro storico della città, infatti, gli archeologi hanno trovato una bellissima prua di nave romana in bronzo. Questo cimelio una volta decorava le pareti di una lussuosa villa romana.

A chi apparteneva questa prua di nave romana?

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Crediti foto: @ Museo di Salisburgo / Eram Khan

La prua di nave romana in questione pesa circa 1,5 kg e risale al II o III secolo d.C. Ovviamente si tratta di una prua di nave in miniatura, ma rappresenta comunque il più grande manufatto in bronzo rinvenuto nell’antica Luvavum dalla metà del XX secolo.

Il reperto è emerso dallo strato di detriti di una villa romana crollata, situata nel secondo cortile della Neue Residenz. Proprio qui il Museo del Belvedere di Vienna sta per aprire la filiale di Salisburgo.

Nascosta fra i detriti c’era proprio questa prua di bronzo, fra l’altro straordinariamente ben conservata. Il percorso per identificare questo tesoro ha richiesto parecchio tempo. Quando gli archeologi lo trovarono per la prima volta, era così deformato che i ricercatori erano a dir poco sconcertati.

prua nave romana
Crediti foto: @ Museo di Salisburgo / Eram Khan

Pensate che avevano inizialmente ipotizzato che potesse trattarsi di una strana lampada ad olio a forma di prua di nave. Solamente a seguito del restauro si è capito cosa fosse. Maximillian Bertet, restauratore archeologico, ha usato bisturi e scalpelli ultrasonici al microscopio, in modo da esporre il bronzo.

Il materiale instabile è stato poi stabilizzato con resine acriliche e protetto ulteriormente con un rivestimento di cera microcristallina. Solo una volta restaurato ci si è accorti che quella non era una lampada ad olio, bensì un pezzo decorativo.

L’oggetto, infatti, rappresentava una decorazione a forma di prua di nave da guerra romana, corredata anche di sperone e ringhiera. A questo punto sorse spontanea una domanda: perché qualcuno aveva decorato la propria villa romana a Salisburgo con la prua di una nave?

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Crediti foto: @ Museo di Salisburgo / Eram Khan

Ebbene: il Museo di Salisburgo ha una risposta pronta. Esaminando la letteratura antica, i ricercatori hanno trovato un passaggio del Banchetto di Trimalcione di Tito Petronio, autore romano del I secolo, che descriveva proprio gli interni lussuosi della casa di un ricco romano. E indovinate un po’? Prue di navi in bronzo, fasci e asce ornavano gli stipiti della sala da pranzo. Questo perché erano simboli del potere e dell’autorità statale.

Probabilmente la prua in bronzo in origine era fissata a una parete o a una porta tramite una sorta di chiodo di ferro fissato tramite tecniche di fusione a sbalzo nella parte cava della prua. Fra la parete e la prua, poi, ci doveva essere un disco decorativo per abbellire ulteriormente l’ornamento.