Lagash, oggi Tell al-Hiba, fu un’antichissima città mesopotamica, risalente a circa 5.000 anni fa e ricoprì un ruolo centrale nella zona. Era difatti uno dei centri più importanti dell’Oriente antico, dalla sua fondazione di 4900 anni fa circa e fino al suo abbandono, avvenuto 3.600 anni orsono.
Gli scavi nella zona iniziarono circa 40 anni fa e l’ultimo ciclo è iniziato recentemente, nel 2019. Proprio in quest’ultima fase vide la luce una scoperta che lasciò tutti senza fiato: un locale di ristorazione all’aperto di 4.700 anni, risalente circa al 2.700 a.C. e comprendente un’area con dei tavoli ed un forno.
Il curatore del progetto, il professore Holly Pittmann, ha subito comunicato la sensazionale scoperta con un comunicato da cui traspariva tutta l’euforia per lo straordinario rinvenimento. C’è anche una parte di Italia in questa scoperta ed è la professoressa Sara Pizzimenti dell’Università di Pisa.
Come già accennato, la cittadina era un centro importante dell’antico Iraq, che insieme a Girsu e Nigin formavano la città-stato di Lagash. Comprendevano infatti un territorio di 450 ettari e formavano una forza non trascurabile per il periodo in questione. Parliamo pur sempre di circa 5 millenni fa.
Ritornando al ritrovamento, le fornaci non rappresentano l’unica fonte di stupore. Al fianco di queste si trovavano infatti degli scaffali, con delle mensole. Vicino a quest’ultime vi si trovavano anche delle panche appositamente allestite. Gli scaffali avevano inoltre una divisione in quattro livelli con delle stoviglie e ciotole impilate.
La scoperta che maggiormente stupì Pittman e gli altri ricercatori fu però un lontano antenato del nostro frigorifero. Si è trovata nel sito di Lagash una pozza con funzione refrigerante e di conservazione sotterranea del cibo, tecnologia avanzatissima per l’epoca. Ferragosto si avvicina e se siete amanti delle scampagnate e dell’archeologia vi abbiamo appena segnalato il luogo perfetto per voi. Fatene tesoro.