Almanacco del 25 novembre, anno 1542: l’esercito inglese di Enrico VIII invade la Scozia e sconfigge l’esercito scozzese nella Battaglia di Solway Moss. Per rientrare pienamente nell’ambito della Storia Moderna, anche questa fu, si può dire, una battaglia di religione, o meglio, di religioni.

Amore, disobbedienza, risentimento familiare e religione, tanti elementi concorrono alla creazione del pretesto della battaglia che vi stiamo per raccontare. Ma partiamo da qualche anno prima, ovvero da quando, nel 1536, il re d’Inghilterra Enrico VIII ruppe i legami con il papato e, di conseguenza, con il Cattolicesimo (sempre per quelle questioni matrimoniali e dinastiche molto spinose).
E allora vi starete domandando: ma cosa c’entra la Scozia? Beh, effettivamente potrebbe non c’entrare nulla, se solo su quel trono non ci fosse all’epoca un nipotino di Enrico. Parliamo di Giacomo V di Scozia che, alla richiesta dello zio materno di rinnegare la religione cristiana e seguirlo nella sua attività di pressing alla Santa Sede, gli oppose un netto rifiuto. Sì, lo sappiamo che Enrico era leggermente suscettibile e permaloso.

Giacomo era però il figlio di sua sorella e quindi Enrico VIII volle dargli una seconda possibilità. Chiese di incontrarlo a York e indovinate? Giacomo rifiutò nuovamente. Enrico era su tutte le furie e dimenticò qualsiasi trattamento riservato per i suoi familiari. Era pronto a invadere la Scozia, mentre Giacomo V era pronto a difenderla. Quest’ultimo ordinò al Lord Robert Maxwell di radunare l’esercito e aspettare alla frontiera gli inglesi, che non tardarono ad arrivare.
Ora c’è però un piccolo problema: Robert doveva sì radunare l’esercito, ma nessuno gli attribuiva il ruolo di guidarlo. Ciò creò un po’ di marasma fra i piani alti scozzesi che favorì, e non poco, l’esercito inglese. Quando le truppe di Maxwell (e degli altri nobili comandanti) sconfinò in terra inglese nei pressi appunto di Solway Moss si accese un breve e disordinatissimo scontro.

Le cronache inglesi raccontano di truppe allo sbaraglio, accerchiate facilmente dopo la prima carica di cavalleria. Molti scozzesi morirono addirittura annegati nel fiume e nelle numerose paludi dell’area, i superstiti si arresero volentieri. Giacomo V, rimasto lontano dal campo di battaglia, si ammalò e morì poche settimane dopo, umiliato e sconfitto. Il trono sarebbe passato alla piccolissima figlia Maria Stuarda, protagonista di mille altre storie.




