Storia Che Passione
accadde oggi: 14 novembre

Accadde oggi: 14 novembre

Almanacco del 14 novembre, anno 1982: viene liberato Lech Walesa, capo del movimento sindacale polacco Solidarnosc, dichiarato fuorilegge. Un periodo di 11 mesi che lo vide prigioniero presso Chylice insieme ad altri compagni e attivisti. Walesa nel 1983 vinse il premio Nobel per la pace ma non poté recarsi in Norvegia a ritirarlo per paura di non poter poi rientrare in patria.

accadde oggi: 14 novembre

L’arresto sopraggiunse poco dopo la proclamazione della legge marziale in Polonia, nel 1981 per opera del generale Jaruzelski. Quest’ultimo da generale dell’esercito popolare della Polonia, divenne capo di stato de facto tra il 1981 e il 1989.

Walesa nacque nella Polonia occupata dai tedeschi, proveniva da una famiglia di umili origini e di fatto il suo grado di alfabetizzazione non era elevato. Concluse una scuola professionalizzante, svolse il servizio militare e una volta concluso, continuò a lavorare come elettricista. Fin dall’inizio della sua carriera si interessò alle rivendicazioni dei diritti per i lavoratori, organizzando scioperi al cantiere di Danzica.

14 novembre, legge marziale

Il suo coinvolgimento con i movimenti di protesta gli fece perdere il lavoro presso il cantiere nel 1976. Un tale attivismo non fece che porlo sotto l’attenzione della polizia segreta polacca, che lo sottoposero a continui controlli e ripetuti arresti. Wales continuò ad associarsi a gruppi sindacali clandestini, come il KOR. A causa della crisi nel 1980 si registrarono aumenti nei prezzi dei generi alimentari, il che portò allo scoppio di alcuni scioperi. Walesa in prima persona guidò lo sciopero nel cantiere di Danzica che diede alimento agli altri scioperi che si registrano per tutto il territorio nazionale. Presto divenne uno dei coordinatori degli scioperi e referente per i negoziati.

Walesa mantenne le sue posizioni fino al dicembre 1981 quando il generale Jaruzelski dichiarò la legge marziale, rimasta in vigore fino al 1983. I membri affiliati a Solidarnosc vennero arrestati, tra cui lo stesso Walesa, il quale poté tornare libero solo il 14 novembre del 1982.

14 novembre, Walesa

Tornato libero, riprese il lavoro di elettricista. Vinse il premio Nobel per la pace ma non poté ritirarlo per timore che le autorità polacche gli impedissero di fare rientro in patria. A ritirare il premio ci andò la moglie, e i due decisero di devolvere il denaro al sindacato a testimonianza del suo imperituro impegno. Il suo attivismo e il suo coinvolgimento politico non si esaurirono, tutt’altro, nel 1990 vinse le elezioni presidenziali.