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L'Happy Giant, la nave più grande mai costruita ad aver solcato i mari del mondo

L’Happy Giant, la nave più grande mai costruita ad aver solcato i mari del mondo

Dai tempi più remoti l’uomo è affascinato dall’ignoto e dal superbo. L’attrazione fatale esercitata dal superamento dei limiti è una delle caratteristiche innate umane; animale sociale sì, ma spesso anche tremendamente competitivo. E forse il cantiere navale della Sumitomo Corporation si sentiva in competizione direttamente con Dio quando creò la nave Seawise Giant, meglio conosciuta come Happy Giant. Signore e signori, ecco a voi la storia del “Gigante felice” che solcò i mari del mondo.

L'Happy Giant, la nave più grande mai costruita ad aver solcato i mari del mondo

458,45 metri, la lunghezza dello scafo, 564 763 le tonnellate lorde di capienza. Questi sono i meri ed altrettanto impressionanti numeri della nave. Questi dati fanno della Seawise l’imbarcazione più grande e capiente mai costruita, ma non la più pesante. La superano in peso la classe Batillus e la Pioneering Spirit (quest’ultima, però, è una nave da costruzione). Ma oltre al moto antropologico e alla mania di grandezza, quale fu il reale interesse nel costruirla?

Fu una società greca interessata al trasporto marittimo a commissionare alla Sumimoto Corporation la costruzione. L’ironia della sorte volle però che, una volta ultimata, l’accordo saltò. I greci ebbero paura delle eccessive vibrazioni prodotte dalla nave, rifiutandone la consegna. Un uomo ossessionato dalla grandezza però entrò in gioco in questo frangente. Parliamo di Tung Chao Yung, magnate di Hong Kong che, non solo rilevò la nave, ma la fece anche allungare.

Happy Giant grafico comparazione con edifici

La Seawise Giant veniva varata due anni dopo e diventava ufficialmente una petroliera. Anzi, la petroliera più grande del mondo. Iniziava il suo onorato servizio facendo la spola tra Medio Oriente e States. Chiaramente il suo scopo principale era quello del trasposto di greggio. Questo almeno fino al 1986, quando il suo destino cambiava totalmente. Il gigante dei mari diventava un magazzino durante la guerra tra Iraq e USA.

Danneggiata da bombardamenti iracheni negli anni successivi, il volto della Seawise era destinato a cambiare diversissime volte. Riparata negli anni ’90 alla fine del conflitto, passò prima in mano norvegese (con diversi proprietari in alternanza) e poi, nel 2004, alla First Olsen Tankers. Divenne un’unità galleggiante di stoccaggio e scarico, FSO abbreviato in inglese. Mentre i norvegesi la chiamarono “Happy Giant“, ora il suo nome mutava in “Knock Nevis“.

Happy Giant grafico comparazione con altre navi

Nel 2010, dopo aver di nuovo prestato servizio in ambito petrolifero, la Nevis andò verso le coste dell’India, pronta a terminare la propria esistenza con la demolizione. L’ancora da 36 tonnellate (leggerina eh!) subì il restauro e tornò ad Hong Kong, mentre il gigante morì silente e onorato, così come visse. Il suo ultimo nome fu “Mont“, ma quello preferito da tutti rimane l’epiteto di gigante felice, il più grande mai realizzato.