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kitsune volpe mutaforma

Kitsune, le volpi mutaforma della mitologia giapponese

Chi ama manga, anime o anche solamente la cultura giapponese, si sarà di sicuro imbattuto prima o poi nei Kitsune. Si tratta di spiriti-volpe nipponici, anzi, volpi mutaforme che in Cina assumono il nome di Huli Jing e in Corea di Kumiho. Ma chi sono i Kitsune?

Tutto quello che volevate sapere sui Kitsune

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Crediti foto: @renHorrors / CC BY-SA 3.0

In tutte e tre le culture le Kitsune sono solitamente viste come spiriti malvagi. Ricercavano la compagnia umana, ma solitamente finendo col fare loro del male. Si dice che gli spiriti-volpe cercassero gli umani per rubarne la forza vitale, mangiarne le carni o anche rubarne ricordi e poteri. E anche la forma umana.

Più lo spirito-volpe invecchiava, più diventava potente. E più forza vitale e persone aveva assorbito, più era forte. Si diceva che potesse assumere forma umana solo dopo aver superato i 500 anni di età, in modo da aver acquisito sufficiente forza vitale. Ogni 100 anni di età, poi, gli cresceva una volpe, fino ad arrivare alle celebri volpi a nove code (Naruto vi dice niente?), le quali avevano dai 900 anno in su.

Tuttavia gli spiriti-volpe differiscono un po’ nelle tre culture. I Kumiho coreani, per esempio, rubano la saggezza umana grazie a una biglia che portano in bocca, spesso baciando le persone. Inoltre in Corea riescono ad assumere la forma umana già a 100 anni di età e la loro forma umana sarà sempre femminile. Per trasformarsi, però, ha bisogno di posizionare un teschio umano in testa. E poteva anche assumere forma umana divorando un uomo.

kitsune volpe
Crediti foto: @Petrusbarbygere, Public domain

Un particolare che permette di distinguere il Kumiho dagli esseri umani è che non riesce a nascondere la coda. Per questo motivo cerca anche di non dare mai le spalle alle persone. Anche in Cina l’Huli Jing è sempre una donna, la quale cerca di sedurre gli uomini di grande potere. A volte è gentile con gli uomini di cui si serve, ma diventa crudele con le altre donne della casa, divertendosi a fare “scherzi” anche mortali, fingendo però che siano incidenti.

L’Huli Jing si nutre dell’energia di questi uomini, donandogli in cambio ricchezze e terre. Ma quando l’uomo invecchia e non fornisce più energia, lo spirito-volpe lo abbandona, portandosi dietro anche tutta la fortuna concessa.

E in Giappone? Beh, qui i Kitsune possono avere sia forma maschile che femminile (ma sono più comuni queste ultime). In Giappone troviamo tre tipi di Kitsune. Abbiamo gli Youko che, però, tecnicamente sono demoni che assumono la forma di una volpe. Emettono un pianto simile a quello dei bambini per attirare le vittime che poi divorano. Ci sono poi i Myoubu, spiriti-volpe che sono i messaggeri di Inari O-kami. Sono raffigurati sotto forme di statue di volpe con bandane rosse nei santuari e non fanno mai male alle persone. Infine ci sono i Nogitsune, gli spiriti-volpe che interagiscono di più con le persone e che possono essere sia buoni che malvagi.

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Crediti foto: @PhallseAnghell / CC BY-SA 3.0

I Kitsune giapponesi hanno la coda e orecchie da volpe, difficili da mascherare. Tende a rimanere nell’ombra, per evitare che i suoi lineamenti siano visibili. Anche perché si dice che abbiano la pelle molto chiara. Tendono anche a usare un linguaggio antiquato, parlando molto lentamente o molto velocemente.

Si dice che facciano fatica a pronunciare alcune parole, come “Moshi”, motivo per cui le persone rispondono al citofono o al telefono dicendo “Moshi-moshi”, per confermare di non essere un Kitsune.

Non vanno poi d’accordo con i cani, i quali ringhiano al loro cospetto e cercano di scacciarli. Sono anche capaci di diventare invisibili, ma non riescono a nascondere l’ombra che mostra le orecchie da volpe. Non amano l’odore dell’incenso, odiano vedere il loro riflesso e possiedono una sfera chiamata hoshi-to-tama che racchiude parte del loro potere. Chi dovesse trovare una di queste sfere, potrebbe costringere il Kitsune a servirlo.

Menzione a parte spetta ai Kitsunetsuki. Non si tratta di veri e propri spiriti-volpe, ma di spiriti capaci di possedere sia gli esseri umani che le volpi. Quando prendono possesso di un corpo umano, si dilettano a causare guai a tutta la famiglia.