Storia Che Passione
Accadde oggi: 14 ottobre

Accadde oggi: 14 ottobre

Almanacco del 14 ottobre, anno 1888: l’inventore francese Louis Aimé Augustin Le Prince gira il secondo prodotto cinematografico della storia. L’opera si intitola “Roundhay Garden Scene” e non è altro che un un cortometraggio di due secondi netti durante i quali un uomo compie qualche passo all’esterno di un abitazione.

Accadde oggi: 14 ottobre

Quando si parla delle origini del cinema, la mente corre subito ai fratelli Lumière o a Thomas Edison e il suo kinetoscopio. Eppure, anni prima, in un giardino di Leeds, in Inghilterra, qualcuno si scervellava per catturare le prime immagini in movimento. Il cortometraggio Roundhay Garden Scene, della durata di appena due secondi, è uno dei più antichi documenti cinematografici giunti fino a noi.

Louis Aimé Augustin Le Prince lo girò, come anticipato, il 14 ottobre 1888. Chi fosse Le Prince è presto detto: inventore natio di Metz, Francia, emigrato in Gran Bretagna. Nel corto egli mostra una scena di disarmante semplicità. Quattro persone che camminano in cerchio, ridendo e conversando in un giardino. I protagonisti sono lo stesso figlio di Le Prince, Adolphe, la suocera Sarah Whitley, il suocero Joseph Whitley e un’amica di famiglia, Harriet Hartley. Una quotidianità minima, quasi banale, che però racchiude la rivoluzione di un’epoca. Per la seconda volta, corpi in movimento venivano fissati su pellicola in modo fluido, dando l’illusione della vita.

Esatto, la seconda volta, perché il primato appartiene ad un altro cortometraggio, datato 18 agosto 1887. Indovinate chi lo girò? Sì, proprio Louis Aimé Augustin Le Prince. S’intitola Man Walking Around a Corner e, nel caso ve lo steste chiedendo, dura appena un secondo.

14 ottobre casa di Leeds

Tornando al secondo filmato. Lo si realizzò nei pressi di Oakwood Grange, dove si trovava la casa della famiglia Whitley, nel sobborgo di Roundhay, vicino Leeds. La macchina da presa di Le Prince, un prototipo sperimentale, lavorava a una velocità di circa 10-12 fotogrammi al secondo. A me, a te che leggi e guardi, il video appare come un banalissimo susseguirsi tremolante di immagini. All’epoca si chiamava magia. Il passaggio dalla fotografia statica alle immagini vive fu il salto che aprì la strada al cinema.

Ma attorno a questo piccolo capolavoro aleggia un’aura di mistero e tragedia. Solo dieci giorni dopo le riprese, il 24 ottobre 1888, Sarah Whitley morì improvvisamente. Quasi a suggellare con un presagio oscuro l’invenzione del genero. La donna fu sepolta a St. John’s Church, Roundhay.

La vicenda si tinse di toni ancor più enigmatici due anni dopo. Nel settembre 1890, Le Prince stava per recarsi a Londra per registrare il brevetto della sua invenzione e da lì avrebbe dovuto proseguire verso New York, dove aveva programmato la prima dimostrazione pubblica. Ma non arrivò mai a destinazione. Scomparve misteriosamente a bordo di un treno tra Digione e Parigi, lasciando dietro di sé solo ipotesi. Suicidio? Omicidio? O addirittura un complotto orchestrato per impedirgli di rivendicare la paternità del cinema?

14 ottobre Le Prince

Il mistero non si chiuse lì. Nel 1902, il figlio Alphonse Le Prince, che aveva ereditato la missione di difendere la memoria del padre, fu trovato morto a New York in circostanze mai del tutto chiarite. Questo intreccio di invenzione, genialità e tragedia ha contribuito a rendere immortale Roundhay Garden Scene. Quelle poche immagini in movimento hanno resistito al tempo, restituendoci i volti e i gesti di persone comuni che, senza saperlo, stavano entrando nella leggenda della Settima Arte.

A distanza di oltre un secolo, il fascino di quel breve cortometraggio rimane intatto. Non a caso, nel 2015 il documentario The First Film, diretto da David Wilkinson, ha riportato alla luce la figura di Le Prince, rivendicandone il ruolo di vero pioniere del cinema. E così, in un giardino di Leeds, tra risate leggere e una passeggiata senza pretese, nasceva la promessa di un’arte che avrebbe cambiato per sempre il nostro modo di raccontare e ricordare la vita. Diamo a Le Prince ciò che è di Le Prince.