Anche i reali avevano le loro idiosincrasie. Per esempio, Isabella I di Castiglia, meglio nota come Isabella la Cattolica, odiava in particolar modo le torri della città di Cáceres. Il motivo? A quanto pare era un monito contro i nobili della città che, durante la guerra per la corona di Castiglia (dopo la morte di Enrico IV), avevano sostenuto Giovanna e non lei. Ti schieri col nemico? E io ti tronco le torri.
Isabella I di Castiglia e la sua battaglia contro le torri di Cáceres

Alla morte di Enrico IV, si scatenò una guerra per il controllo della corona di Castiglia. Da una parte c’era Isabella, sorellastra di Enrico IV, figlio di Giovanni II (Enrico IV era il figlio di Giovanni II e Maria d’Aragona. Rimasto vedovo, si risposò con Isabella del Portogallo, da cui ebbe Isabella la Cattolica). Dall’altra, invece, c’era Giovanna, la Beltraneja, la presunta figlia di Enrico IV.
Il “presunta” è dovuto al fatto che circolavano voci in merito alla sospetta impotenza di Enrico IV. Secondo tali voci, dunque, Enrico IV non poteva generare figli e Giovanna sarebbe stata la figlia di Beltran de la Cueva, il favorito del re.
Comunque sia, alla morte di Enrico IV, fra le due si scatenò una battaglia per il trono. In teoria Enrico IV aveva designato Isabella come erede (anche perché il precedente erede, Alfonso, il fratello di Isabella, era morto). Nel trattato firmato, Isabella sarebbe stata riconosciuta erede se avesse poi sposato Alfonso V, il re del Portogallo. E nel medesimo trattato il re riconosceva implicitamente l’illegittimità della figlia Giovanna.

Sappiamo però che Isabella non sposò Alfonso V, bensì il cugino Ferdinando. I due, innamoratissimi, tennero segreto il matrimonio. Che, neanche a dirlo, non fu approvato da Enrico IV. Quest’ultimo decise così di diseredare pubblicamente Isabella e annunciò che Giovanna era non solo la figlia legittima, ma anche la principessa ereditaria.
In una situazione del genere, inevitabilmente, alla morte di Enrico IV si scatenò una battaglia per il trono. Da una parte c’erano Isabella, il marito Ferdinando II di Aragona e diversi nobili. Sull’altro versante del ring, invece, c’erano Giovanna, il suo promesso sposo (quell’Alfonso re del Portogallo snobbato da Isabella) e diversi nobili, fra cui quelli di Cáceres.

La guerra si scatenò nel 1475 e l’anno dopo era abbastanza chiaro che a vincere sarebbe stata Isabella. Certo, la guerra andò avanti ancora per qualche anno, ma Giovanna non aveva alcuna chance di vittoria. E fu proprio in quell’anno che Isabella decise di dare una dimostrazione di forza ai nobili di Cáceres che si erano schierati contro di lei.
In pratica ordinò di troncare tutte le torri della città vecchia, rimuovendo tutti i merli e privandole della loro funzione difensiva. Fra le torri “capitozzate”, passateci il termine preso dal mondo dell’agricoltura, figurano la Torre Sande, la Torre del Sole, la Torre Golfines, la Torre degli Espaderos, la Torre Carvajal e la Torre Ovando.
Ma non tutte le torri di Cáceres sono prive dei merli. La Torre delle Cicogne, appartenente a Don Diego de Ovando, li mantenne intatti. E il motivo è semplice: si schierò dalla parte di Isabella durante la guerra. Anche il mastio del Palazzo dei Golfines de Arriba ha i merli, ma solo perché lo costruirono per ordine di Isabella.




