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vlad tepes

Dove è sepolto Vlad l’impalatore? Beh, non in Transilvania

Vi siete mai chiesti dove sia la tomba di Vlad l’Impalatore? Se stiamo a sentire Bram Stoker, poco importa perché ormai il Conte Dracula dovrebbe essere cenere. Ma dal punto di vista storico, tralasciando letteratura e superstizione, la tomba d Vlad Tepes III da qualche parte deve pur essere. Ebbene: pare che la sua tomba non sia né in Transilvania, come sarebbe lecito aspettarsi, né a Londra.

Dov’è la tomba di Vlad Tepes aka il Conte Dracula?

vlad tepes
Crediti foto: @AnonymousUnknown author, Public domain, via Wikimedia Commons

A fornire un indizio su dove potrebbe trovarsi il sepolcro del temuto sovrano rumeno del XV secolo, noto per la sua abitudine di impalare i nemici, pare che sia un’antica iscrizione ignorata dai più. Almeno, fino a questo momento.

La storia ci insegna che decapitarono Vlad Tepes nel 1476. Tuttavia nessuno finora è mai riuscito a trovare la sua tomba. Ma potremmo essere di fronte a una svolta. Alcune inscrizioni decifrate su una lapide presente nel complesso monastico di Santa Maria Nova, a Napoli, indicano che i resti di Vlad III si troverebbero proprio a Napoli e non in Romania.

Ora, giustamente ci si potrebbe chiedere come caspita ci sia finito Vlad Tepes a Napoli. Esiste una teoria che sostiene che Vlad Tepes, dato per morto in battaglia e il cui corpo sarebbe andato disperso nel conflitto, in realtà si fosse salvato o quanto meno liberato grazie all’aiuto della figlia illegittima.

castello dracula

Si tratterebbe di Maria Balsha, la quale andò in moglie a Giacomo Alfonso Ferrillo, il conte di Muro Lucano e signore di Acerenza. Balsha sarebbe poi stata adottata dalla nobile famiglia napoletana e sarebbe stata proprio lei a deporre i resti del padre nella tomba del suocero.

In effetti, sulla tomba ci sarebbero dei simboli insoliti per una sepoltura cristiana classica. Vi si legge un epitaffio in latino che parla di un certo Blad. Inoltre nell’epitaffio c’è la parola “balcani”. Non mancano poi alcuni rilievi che paiono collegati all’Ordine del Drago, a cui lo stesso Vlad apparteneva e figure di sfingi (in questo caso si pensa a un gioco di parole fra “Tebe” e “Tepes”, che ricordiamo vuol dire impalatore in rumeno).

conte dracula

La tomba in questione si trova in un piccolo chiostro nella chiesa di Santa Maria Nova, antico monastero dei frati francescani. Seguendo questa teoria, dunque, il luogo dell’eterno riposo (si spera) del Conte Dracula si troverebbe proprio a Napoli.