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Rurik

Rurik: il leggendario fondatore dell’Impero di Kiev

Rurik, il semi-leggendario principe vichingo, occupa un posto speciale nella storia russa. Intorno all’862, avrebbe stabilito la dinastia dei Rurikidi a Novgorod, ponendo così le basi dell’Impero di Kiev, il predecessore dell’odierna Russia, Ucraina e Bielorussia. 

Gli storici non sono concordi sull’origine della Russia e vi sono due teorie principali: la teoria norrena, sostenuta soprattutto fuori dalla Russia, e la teoria russa, che afferma che furono i Russi a giocare un ruolo cruciale nella formazione dell’Impero.

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I Varjaghi: predoni o alleati?

A partire dall’VIII secolo, i vichinghi, chiamati Varjaghi in Russia, iniziarono ad arrivare nel nord della Russia attuale attraverso il Golfo di Finlandia. Attraverso il fiume Volga, stringevano rapporti commerciali con Arabi e Persiani. Lungo questa “rotta dei Varjaghi”, i vichinghi fondarono numerosi insediamenti, dando vita a un’area chiamata Gardariki, o “regno delle città”.

I Varjaghi non si limitarono a saccheggiare la regione, ma commerciarono con le tribù locali, imponendo loro tributi e collaborando con i principi locali nella protezione dei convogli commerciali. Inoltre, si integrarono con le popolazioni slave e finniche, sposandosi con donne locali e adottando la loro lingua e stile di vita.

Rurik e la Cronaca degli Anni Passati di Nestor

Molte delle informazioni su Rurik provengono dalla “Cronaca degli Anni Passati“, la più antica fonte slava orientale sulla storia dell’Impero di Kiev. La cronaca, redatta all’inizio del XII secolo dai monaci del Monastero delle Grotte di Kiev, narra la storia del regno attraverso una prospettiva cristiana.

Secondo la cronaca, nel 862, diverse tribù riuscirono a cacciare i Varjaghi dalla regione, ma ben presto iniziarono a lottare tra loro, arrivando a chiedere ai Varjaghi di tornare per governarli e riportare l’ordine.

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Rurik e la sua dinastia

La Cronaca degli Anni Passati racconta che Rurik, uno dei tre fratelli Roes chiamati a governare i Russi, divenne presto l’unico sovrano. Nel 862, si stabilì a nord dell’odierna Novgorod, mentre due dei suoi più stretti collaboratori, Askold e Dir, presero il controllo di Kiev, la città più importante a sud, nel 865.

La continuità storica dei regni della steppa

Un punto debole sia della teoria norrena che di quella russa è la scarsa attenzione per la continuità storica dei regni della steppa presenti nell’area in questione. Raymond Detrez, professore di storia russa, ritiene che non sia un caso che il primo stato russo si sviluppò all’interno della sfera d’influenza dell’organizzato khanato dei Cazari, in un’area che in precedenza era appartenuta a vari regni della steppa.

In conclusione la figura di Rurik rappresenta un elemento fondamentale nella storia russa e nelle discussioni sulle origini dell’Impero di Kiev. Nonostante le controversie e le diverse teorie, è innegabile che Rurik e i Varjaghi abbiano giocato un ruolo importante nella formazione di un regno che avrebbe poi dato vita all’odierna Russia, Ucraina e Bielorussia.

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