A volte può succedere che mentre ristrutturi casa ti imbatti in qualcosa di inaspettato. No, non un’infiltrazione d’acqua. Cioè, sì, magari anche quella, ma quello a cui si è trovato di fronte questa persona in Belgio è assai più singolare. In pratica mentre stava facendo dei lavori per ristrutturare la sua casetta a schiera a Tielt, in Belgio, si è trovato di fronte a un tunnel nascosto sotto la casa.
Dove portava quel tunnel nascosto sotto casa?

Sappiamo che Tielt, durante la Prima Guerra Mondiale, fu il quartier generale della Quarta Armata tedesca (AOK IV), la quale occupò diverse case a schiera in Nieuwstraat, vicino al centro storico della città.
Originariamente doveva essere solo una soluzione temporanea, ma l’occupazione di Tielt divenne permanente quando la guerra si trasformò in un conflitto di trincea. In particolare, la casa in Nieuwstraat n. 7 fu requisita per ospitare parte del personale dell’AOK IV e fungeva da centro di comando principale. Le truppe riconvertirono l’edificio in modo da poter ospitare una sala mappe, con un modello in scala 1:20.000 delle linee del fronte. Da qui l’Alto Comando tedesco pianificò un primo attacco a Steenstraete nell’aprile del 1915, seguito a luglio dall’uso di lanciafiamme.

Nel 1917, poi, pianificarono una nuova strategia difensiva, ideando le quattro linee di bunker consecutive chiamate Flandern-Stellung che, successivamente, avrebbe causato gravi problemi alle forze alleate.
Ma torniamo al presente, quando l’attuale proprietario del numero 7 di Nieuwstraat decide di fare dei lavori di ristrutturazione. Così, con sua grande sorpresa, scopre di aver finora vissuto sopra a un tombino nascosto. Aprendo il tombino ha così trovato uno stretto pozzo verticale, di 0,77 x 0,65 metri.
Il pozzo scende in profondità per 3,9 metri, salvo poi aprirsi in un pozzo del XVIII secolo collegato a una galleria con volta a botte lunga 9,7 metri. Il tunnel nascosto corre in direzione nord-ovest, parallelo alle facciate posteriori delle case a schiera della via. E alla fine del tunnel si trova un piccolo passaggio bloccato che, probabilmente, un tempo dava accesso a una cantina in Nieuwstraat n. 5.

Gli archeologi sospettano che il tunnel, pur facendo parte probabilmente di un sistema di drenaggio del XVIII secolo, possa aver funto da via di fuga o come strada per spostamenti inosservati fra le varie case a schiera della via.